Caso Covid in famiglia, chiuso il bar “da Luisa”: tampone anche per i dipendenti

SAN GIOVANNI AL NATISONE. Hanno deciso autonomamente di chiudere il locale, in via precauzionale, a causa dell’emergenza del Covid-19. Si tratta dei titolari del bar, ristorante, tabacchino e ricevitoria giochi e scommesse “da Luisa” di Villanova dello Judrio, a San Giovanni al Natisone.

Pur non essendosi verificato alcun caso tra gli stessi titolari e i dipendenti – hanno specificato dal locale – è stata assunta questa decisione in via precauzionale già venerdì scorso, quando si è saputo della positività di una delle figlie, studentesse che risiedono a Udine, di uno dei titolari.

Proprio venerdì, pensando ai momenti di massima frequenza del pubblico esercizio nel fine settimana – il locale è situato lungo la strada regionale 56, arteria caratterizzata da un forte flusso veicolare e con notevole clientela di passaggio – che coincide con i giochi e le scommesse, la famiglia ha deciso autonomamente la chiusura dell’attività in attesa dell’esito dei tamponi.

«Non ci siamo persi d’animo – sottolinea la signora Luisa –, ma consapevoli del brutto momento che il nostro Paese e tutta la comunità stanno attraversando: abbiamo così deciso di sospendere momentaneamente l’attività e sottoporci tutti ai controlli».

Una decisione che non ha destato preoccupazioni o stupori tra l’affezionata clientela e gli abitanti del paese.

Favorevoli e di compiacimento i commenti per il senso di responsabilità e l’attenzione alla salute pubblica dimostrati.

Già ieri erano giunte notizie confortanti, in quanto si è saputo che i tamponi eseguiti dalla famiglia – che risiede a Udine – sono risultati negativi; ma il nucleo rimane comunque in isolamento fiduciario.

«Stiamo per avere gli esiti anche dei test sul personale e sui contitolari – conclude la signora Luisa – e se saranno negativi valuteremo la ripresa dell’attività già nei prossimi giorni».

La prudenza in questi casi non è mai troppa, asseriscono ancora i titolari del locale: l’esercizio è frequentato da molta clientela «e abbiamo pensato che chiuderlo in via precauzionale, in attesa dei responsi sanitari, sia non solo un atto di prudenza, ma anche una forma di coscienzioso rispetto verso quanti in questo periodo sono altrettanto attenti a osservare le regole sanitarie e del distanziamento sociale». —

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