Valle Soana, i disagi infiniti: energia elettrica a singhiozzo

RONCO. In Valle Soana i disagi non finiscono mai. Sono passati più di quindici giorni da quella notte di venerdì 2 ottobre, durante la quale pioggia, vento e torrenti in piena hanno provocato molti danni, ma la valle vive ancora in condizioni precarie.

Gli abitanti sono demoralizzati e sempre più arrabbiati soprattutto per le frequenti interruzioni di corrente, dovute al fatto che tuttora la rete elettrica della Valle Soana viene alimentata da gruppi elettrogeni, in attesa di riparare i guasti creati dal maltempo.

L’ultima interruzione in ordine di tempo è quella verificatasi sabato sera esasperando ulteriormente gli animi di chi quassù vive e lavora e di chi vi trascorre il fine settimana.

Dopo vari black out nei giorni precedenti, ve ne è stato uno venerdì sera, un altro di circa due ore la mattina seguente, poi, ecco che nella stessa giornata di sabato, alle 19, una buona parte della Valle Soana è nuovamente rimasta senza elettricità, rimanendo al buio sino alle 3 di notte, salvo alcuni brevissimi fugaci ritorni di corrente.

Un prolungato black out che ha causato una serie di comprensibili disagi (oltre alla luce, erano spenti cellulari, internet, stufe a pellet..) e danni e che ha messo in crisi, in particolare, ristoranti e bar, i quali, soprattutto in questo periodo, lavorano di più proprio il sabato sera.

All’Osteria delle Alpi di Molino di Forzo, per esempio, una trentina di persone hanno dovuto cenare a lume di candela, in un’atmosfera che per alcuni commensali magari è parsa romantica, ma che non lo è stata di certo per i ristoratori, i quali hanno dovuto far fronte a difficoltà di ogni genere, pur mettendo in funzione il proprio piccolo generatore.

Anna Carla Vezzetti,la titolare, è scoraggiata: «Non è possibile continuare a lavorare in una simile situazione – osserva -.I disagi si ripetono da troppo tempo, per non parlare dei danni. Le conseguenze delle interruzioni di corrente elettrica verificatesi sabato sono forno, caldaia, registratore di cassa, bilancia, stereo e altro ancora, tutti da sostituire o riparare».

Medesima situazione anche per altri esercizi commerciali della valle, come la Pizzeria Beive e mangé di Valprato, rimasta al buio tutta la sera.

Una situazione che potrebbe di nuovo ripetersi, considerata la difficoltà esistente per riparare il guasto alla linea elettrica, causato dalla piena del Soana che ha fatto crollare un traliccio nei pressi del santuario di San Rocco, località attualmente non raggiungibile, poiché non si può transitare sul ponte di Crotto, anch’esso danneggiato dall’acqua impetuosa del torrente in quella notte del 2 ottobre. —

ORNELLA DE PAOLI. © RIPRODUZIONE RISERVATA.