L’Apu si gode il nuovo blocco degli italiani

UDINE. Due partite, due vittorie e tante risposte. L’inizio di stagione è senza dubbio favorevole all’Apu Old Wild West, e non solo perché è già stata raggiunta la qualificazione alla Final Eight di Supercoppa. Dopo il match contro Mantova era stata esaltata la prova dei due americani Johnson e Foulland, concreti e dominanti nei rispettivi ruoli.

Questa volta, dopo la partita contro Verona, è giusto sottolineare il rendimento del pacchetto italiano, salito in cattedra con numerosi uomini proprio nel confronto diretto con una squadra che ha una gruppo di italiani forte e ben assortito.

Tuttofare italiano

L’infortunio di Antonutti nella settimana precedente all’esordio di Mantova ha spalancato le porte del quintetto titolare a Nazzareno Italiano, il “pretoriano” di Boniciolli che ha spiegato con i fatti per quale motivo goda della fiducia incondizionata del tecnico. Contro gli Stings Italiano è rimasto in campo per 37 minuti, con punti, rimbalzi, assist, presenza sulle palle “sporche” e difesa.

Sabato scorso contro Verona, con Antonutti al rientro, il minutaggio di Italiano si è ridotto (in campo per 20’), ma il rendimento è rimasto di buon livello: un vero e proprio tuttofare, con la ciliegina sulla torta di una schiacciata in contropiede e una tripla nel momento del break decisivo.

Antonutti e Deangeli on fire

Quando un giocatore rientra da un infortunio di solito ci si attende una crescita graduale del rendimento. Il “Cigno di Colloredo” invece ha stupito tutti entrando in striscia positiva e scaricando canestri: 20 punti in 19 minuti per chiarire che il capitano è tornato e che la classe è rimasta intatta.

Nel mix bianconero fra veterani e giovani di belle speranze va anche ribadita l’ottima impressione suscitata da Lodovico Deangeli, questa volta inversione jolly: playmaker in fase di possesso e marcatore arcigno su Rosselli in fase difensiva. all’esordio era mancato in fase realizzativa, contro Mantova ha anche fatto canestro, e il minutaggio è cresciuto parallelamente al rendimento.

Panchina profonda

Le statistiche, come al solito, non dicono tutto. L’Apu Old Wild West dopo il derby con Verona può essere soddisfatta anche del rendimento delle seconde linee. L’impatto dei giocatori entrati dalla panchina è stato buono: Amato, Nobile, Pellegrino e Mobio hanno dato il loro contributo alla vittoria, mentre Verona è riuscita a “spremere” poco dalle sue rotazioni. L’Apu Old Wild West, insomma, può godersi il blocco italiano allestito in estate. —