Il Tesla Autopilot diventa Full-Self Driving, ovvero permette per la prima volta all'auto di guidare da sola senza alcun intervento del guidatore. È un passo importante per il brand elettrico californiano, ma non è tutto oro quel che luccica. Intanto questo nuovo aggiornamento del sistema di guida semi-autonoma delle Tesla è ancora sperimentale, nel senso che inizialmente verrà attivato un una ristretta cerchia di vetture. Sono gli Early Access, ovvero un gruppo selezionato di clienti che ha prestato il suo consenso per partecipare a questo programma, facendo quasi da collaudatori. Secondo quanto dichiarato da Tesla, il guidatore dovrà solo impostare la metà sul navigatore e l'elettronica si occuperà del resto; l'intervento umano non è richiesto, ma bisogna rimanere sempre attenti e pronti a intervenire in caso di pericolo. In altre parole, le mani devono rimanere sul volante. Lo stesso Elon Musk, in uno dei suoi tanti tweet, ha dichiarato che «il sistema FSD sarà estremamente lento e cauto, come deve essere». In ogni caso, non sono ancora state ufficializzate tutte le specifiche del sistema. Quello che sappiamo è che gli strumenti esterni - telecamere, radar, lidar e sensori a ultrasuoni - dovrebbero essere in grado di vedere l'ambiente esterno in 4D e non più in 2D. Questo dovrebbe consentire di rendere più efficienti ed estese le funzioni Traffic Light e Stop Sign Control, con cui il Tesla Autopilot può gestire le fermate a uno stop, a un semaforo oppure la svolta negli incroci, in maniera semi automatizzata.

In ogni caso, il sistema Autopilot è bel lontano dall'essere perfetto e da permettere al guidatore di guardare un film o leggere un giornale durante la marcia. Nelle scorse settimane l'Euro NCAP - l'ente indipendente europeo che si occupa della sicurezza stradale - ha messo alla prova diversi sistemi di guida assistita, tra cui quello della Model 3, e i risultati non sono stati positivi come quelli di altri concorrenti. In particolare, i tecnici hanno evidenziato che il sistema non fa abbastanza per mantenere il guidatore focalizzato sulla guida.

Thomas Fenetre

Il commento dell'Euro NCAP è stato: «La strategia di sterzata dà l'impressione che l'auto stia andando da sola o che il guidatore abbia il pieno controllo. Il sistema è più autoritario che cooperativo. Il livello di assistenza al veicolo è alto ma non quanto quello di coinvolgimento del guidatore, che potrebbe portare a un eccessivo senso di fiducia».

Anche l'ente omologo americano, l'NTSB, ha recentemente accusato il Tesla Autopilot di permettere al guidatore di non mantenere gli occhi sulla strada. In Germania, addirittura, l'Antitrust tedesco ha vietato l'uso del termine Autopilot, perché può illudere i clienti tedeschi. In tutta Europa, infatti, i sistemi che consentono alle auto di guidare da sole sono illegali, eccetto che per qualche tratto autostradale sperimentale dove la guida semi-autonoma è consentita.

LEGGI ANCHE:

Tesla Model 3, la prova di GQ.it

Tesla Model S, la prova di GQ.it