Il vescovo Busca ordina i due nuovi diaconi «Sono eletti da Dio»

Giuseppe Galli e Livio Martignano sono stati ordinati  in Duomo diaconi permanenti dal vescovo Marco Busca. «In questi anni – ha detto nell'omelia il vescovo – ho visto in voi uomini gioiosi e positivi, un segno del passaggio dello Spirito Santo. In voi vive una pluralità di dimensioni: siete mariti, padri, professionisti e ora anche membri del clero. Il grazie della Chiesa va anche alle vostre mogli e famiglie».

MANTOVA. «Da oggi sarete un segno visibile della Chiesa nel mondo. La vostra è un’elezione da parte di Dio». Giuseppe Galli e Livio Martignano sono stati ordinati  in Duomo diaconi permanenti dal vescovo Marco Busca. «In questi anni – ha detto nell'omelia il vescovo – ho visto in voi uomini gioiosi e positivi, un segno del passaggio dello Spirito Santo. In voi vive una pluralità di dimensioni: siete mariti, padri, professionisti e ora anche membri del clero. Il grazie della Chiesa va anche alle vostre mogli e famiglie».

Giuseppe Galli, 58 anni, di Casalmoro, è stato per anni chirurgo vascolare all’ospedale Carlo Poma di Mantova. Ora è direttore del pronto soccorso di Asola. Livio Martignano, 40 anni, di Castelbelforte, è impiegato in una ditta di Verona che si occupa di progettazione di impianti di verniciatura per profili di alluminio. Sono entrambi sposati e padri di famiglia. Galli è nato a Seregno nel 1962, ma è mantovano di adozione, visto che da molti anni vive e lavora nella nostra provincia. È sposato con Sabrina e ha quattro figli. Dal 1° gennaio lascerà l’ospedale per fare il medico di base a Canneto. Da un anno collabora all’unità pastorale di Asola e Casalromano. Livio Martignano è originario di Ragusa e da 12 anni vive a Castelbelforte. Sposato da 10 anni con Irene, ha due figli.

È impegnato in parrocchia a Castelbelforte, dove rimarrà a svolgere il suo incarico diaconale, nella catechesi degli adulti, nel servizio liturgico e nel portare la comunione agli ammalati.