Niente da fare per il Pordenone: il Pisa segna e manda a casa i ramarri
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Una sconfitta inaspettata e pesante, perché i ragazzi di Tesser vengono raggiunti a quota 13 punti (in 11 giornate) dagli stessi toscani e dal Brescia, scavalcati inoltre dalla Reggiana. Bilancio che lancia dunque un campanello d’allarme
PISA. Nulla da fare per il Pordenone, che dopo sei risultati utili consecutivi e due gare vittoriose di fila in trasferta ad Ascoli e Pescara, compie un deciso passo indietro, arrendendosi all’Arena Garibaldi a un gol di Palombi (il suo primo centro in campionato) in avvio di ripresa. Un vero peccato, perché il Pisa era reduce dal riscatto nel recupero con l’Ascoli, prima del quale aveva però incassato otto reti in due gare e pareva oggettivamente un avversario alla portata.
Una sconfitta inaspettata e pesante, perché i ramarri vengono raggiunti a quota 13 punti (in 11 giornate) dagli stessi toscani e dal Brescia, scavalcati inoltre dalla Reggiana. Bilancio che lancia dunque un campanello d’allarme.
Dopo il doveroso minuto di silenzio osservato in memoria di Pablito Rossi, si parte e la prima emozione è una grande occasione per il Pordenone: al 12′ angolo di Calò, Vogliacco colpisce di testa liberissimo: tentativo respinto.
Al 27’ la replica del Pisa è un’opportunità per Palombi, che appoggia fuori dal secondo palo.
Ci prima per i neroverdi al 29’ Mallamo, con una bella rovesciata che però non trova la porta e al 42’ il portiere Perilli, grande ex della partita, “eroe” della mitica partita a San Siro giocata esattamente tre anni prima (era il 12 dicembre 2017) respinge una pericolosa punizione potente di Calò.
Al rientro dopo l’intervallo, pronti via e il Pisa passa: è il 1’, Sibilli trova Palombi, che insacca da centro area.
Tesser all’8′ opera un triplo cambio per scuotere i suoi: escono Mallamo, Pasa e Chrzanowski, entrano Ciurria, Scavone e Bassoli, 10 minuti dopo fuori anche Musiolik e Magnino, entrano Butić e Zammarini.
Ma il Pordenone non riesce a trovare il pareggi, neppure dopo che, al 33’ il Pisa rimane in dieci per il doppio giallo a Marin. L’ultima emozione è un tentativo di Scavone al 43’, ma la palla si spegne sul fondo.
Ora per i ramarri c’è un’immediata chance di riscatto: si torna in campo già martedì, a Lignano arriverà proprio il pari classifica Brescia, reduce dal prestigioso 3-1 rifilato alla capolista Brescia. Fischio d’inizio alle 21 allo stadio Teghil di Lignano Sabbiadoro.
PISA-PORDENONE 1-0
PISA (4-3-1-2): Perilli; Belli (39′ st Birindelli), Caracciolo, Benedetti, Lisi; Gucher, Mazzitelli, Marin; Sibilli (34′ st Meroni); Vido (25′ st Siega), Palombi (25′ st Marconi). A disp.: Loria, Kucich, Pisano, Masetti, Bechini, Soddimo, Masucci, Alberti. All. D’Angelo.
PORDENONE (4-3-1-2): Perisan; Vogliacco, Camporese, Barison, Chrzanowski (8′ st Bassoli); Magnino (18′ st Zammarini), Calò, Pasa (8′ st Scavone); Mallamo (8′ st Ciurria); Musiolik (18′ st Butić), Diaw. A disp.: Bindi, Passador, Stefani, Misuraca, Foschiani, Rossetti. All. Tesser.
ARBITRO: Serra di Torino. Assistenti Tardino di Milano e Massara di Reggio Calabria. Quarto ufficiale Scarpa di Collegno.
NOTE: al 33′ st espulso Marin per doppia ammonizione. Ammoniti Benedetti, Musiolik, Mazzitelli. Angoli 5-6. Recupero: pt 2′; st 4′.
Le altre partite
Venezia - Monza 0-2
Chievo - Reggina 3-0
Brescia - Salernitana 3-1
Cosenza - Reggiana 0-1
Cremonese - Ascoli 3-3
Entella - Empoli 2-5
Lecce - Frosinone 2-2
Pescara - Vicenza domenica ore 16
Cittadella - Spal domenica ore 18
La classifica
Salernitana 23 punti, Empoli 22, Spal 21, Lecce e Frosinone 20, Venezia 18, Chievo e Monza 17, Cittadella e Reggiana 14, Brescia, Pordenone e Pisa 13, Vicenza e Reggina 10, Cosenza e Cremonese 9, Pescara 8, Ascoli 6, Entella 5.
Il prossimo turno (martedì 15 dicembre ore 21)
Reggina-Venezia (14/12, ore 21)
Reggiana-Frosinone (15/12 ore 18.30)
Ascoli-Cosenza
Cittadella-Vicenza
Empoli-Cremonese
Monza-Entella
Pisa-Pescara
Pordenone-Brescia
Salernitana-Lecce
Spal-Chievo