Ok alla cena del 24 con i familiari, basta rientrare prima del coprifuoco. Le risposte alle domande dei letttori
Queste le risposte degli esperti consultati dal “Tirreno” alle domande arrivate dai lettori sui comportamenti da tenere in relazione a zona arancio e Dpcm di Natale.
1) Abito nel comune di Massa. Posso andare al cimitero di Forte dei Marmi per cambiare i fiori ai miei genitori?
«No, non può andare. Attualmente la Toscana è in zona arancione e andare ai cimiteri non rientra tra gli spostamenti permessi. Le consiglio però di seguire i provvedimenti del governo perché se la Toscana diventa gialla o se saranno permessi gli spostamenti tra piccoli comuni il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio, allora potrà andarci». Così l'avvocato Emanuele Petrilli del Foro di Firenze.
2) Se la Toscana diventa zona gialla e così pure l'Abruzzo posso andare a casa mia? È una seconda casa e ci vive mio figlio.
L'avvocato Emanuele Petrilli risponde: «Sì, può andare ma solo entro il 20 dicembre e dopo il 7 gennaio e solo se la zona di partenza e quella di arrivo sono gialle. Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato lo spostamento tra regioni ai sensi dell'ultimo dpcm».
3) Mio figlio risiede e vive in Lombardia regione gialla. Io risiedo in Toscana regione arancione. Siamo over 75 anni. Se la Toscana diventa gialla, mio figlio può venire con la moglie entro il 21 dicembre e rientrare in Lombardia prima del 6 gennaio? Se sì, può muoversi liberamente nella regione e spostarsi tra i comuni?
«Sì, se la Toscana diventa gialla suo figlio può venire da lei. Lo spostamento è permesso fino alle 22 del 20 dicembre. Quando poi sarà in Toscana, potrà muoversi liberamente. Il rientro in Lombardia è sempre ammesso salvo il 25 e 26 dicembre e il 1° gennaio». Questa la risposta dell'avvocato Emanuele Petrilli del Foro di Firenze.
4) Avendo residenza in Lombardia, posso spostarmi dopo il 21 dicembre dalla Lombardia a Piombino dove ho 3,5 ettari di terreno agricolo di proprietà da lavorare (aratura etc.)? Ho un’azienda agricola.
«Sì, può andare a Piombino. Lo dice l'ultimo dpcm del governo. Nel periodo di aumento delle restrizioni che va dal 21 dicembre al 6 gennaio, gli spostamenti tra regioni per lavoro sono tra quelli consentiti». Così l'avvocato Emanuele Petrilli del Foro di Firenze.
5) È ammesso andare in una regione confinante per recarsi da un notaio a firmare un contratto nei giorni dal 21 al 24 dicembre, rientrando immediatamente?
L'avvocato Emanuele Petrilli risponde: «Dipende. L'ultimo dpcm permette gli spostamenti tra regioni dal 21 dicembre al 6 gennaio solo per lavoro, necessità o salute. Dunque: se deve andare dal notaio per firmare un contratto attinente a motivi di lavoro, può andare; se invece ci va per esigenze personali, non può andare».
6) Mio figlio lavora in smart working dalla sua abitazione e residenza a Melzo per una azienda di Milano. Fino a che non si sono presentati questi noti problemi, lui scendeva a Lucca ogni mese circa per trovare noi genitori anziani e si fermava nell'abitazione familiare rimanendo alcuni giorni, e lavorando in smart working dalla stessa. Può quindi ritornare a Lucca prima del 21 dicembre. L'abitazione familiare può essere sempre considerata il suo domicilio abituale?
Mio figlio ha telefonato alla Polizia, e la risposta fornita è che deve avere una "autorizzazione" da parte dell'azienda che dice che può lavorare da Lucca. Lui non ha mai chiesto "autorizzazioni" all’azienda e quando si spostava per qualche giorno bastava che lo comunicasse. La domanda è: può rientrare al suo domicilio di Lucca senza "autorizzazione" per lavorare e naturalmente stare nella casa familiare?
«Le Faq al decreto Natale danno finalmente una definizione di abitazione: «Il concetto di abitazione non ha una precisa definizione tecnico-giuridica. Ai fini dell'applicazione del dpcm, dunque, l'abitazione va individuata come il luogo dove si abita di fatto, con una certa continuità e stabilità (quindi per periodi continuati, anche se limitati, durante l'anno) o con abituale periodicità e frequenza (per esempio in alcuni giorni della settimana per motivi di lavoro, di studio o per altre esigenze)». In questo senso l'abitazione di famiglia potrebbe essere considerata destinazione valida per il rientro. Sta poi all'azienda eventualmente aver compilato l'apposita procedura semplificata per il caricamento massivo delle comunicazioni di smart working, ai sensi del Dpcm del 1° marzo accedendo all'applicativo sul portale dei servizi del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali».
7) Abito a Ravenna. Il 21 dicembre posso andare a Livorno per salutare i miei genitori e tornare a Ravenna in giornata?
«No, non può andare. E' proprio dal 21 dicembre che diventa non ammesso lo spostamento tra regioni. Un consiglio. Se la Toscana diventa gialla, potrà scendere a Livorno il giorno prima, la domenica 20 dicembre». Questa la risposta dell'avvocato Emanuele Petrilli del Foro di Firenze.
8) È stato chiarito che chi entra in Italia da un altro paese Ue dopo il 21 dicembre è obbligato a rispettare il periodo di isolamento. Quello che non è chiaro è se chi dal 21 dicembre si trattiene solo 6/7 giorni e poi deve rientrare per motivi personali o di lavoro (e che quindi aveva prenotato l'aereo già da tempo e quindi molto prima della pubblicazione del dcpm 3/12/2020) può ripartire oppure è costretto a terminare in Italia i 14 giorni di isolamento fiduciario. Mi spiegate come mi devo comportare? In quest'ultimo caso chi paga il soggiorno obbligato o gli eventuali biglietti aerei che il dpcm costringe a disdire?
«No, niente isolamento. Il periodo di quarantena è obbligatorio solo quando si torna in Italia sprovvisti di tampone negativo eseguito 48 ore prima.
Per quanto riguarda i biglietti aerei, l’Enac ha ribadito che è diritto dei passeggeri ottenere il rimborso integrale dei biglietti aerei non usufruiti a causa delle restrizioni anti Covid-19». Così l'avvocato Emanuele Petrilli del Foro di Firenze.
9) La mia fidanzata è cittadina spagnola: se arrivasse in data 26 dicembre, dovrebbe fare la quarantena? Dalla lettura del Dpcm mi sembra che essa non sia necessaria per cittadini spagnoli che vengono in Italia per ricongiungersi con una persona con cui hanno una stabile e comprovata relazione affettiva.
«No, si può parlare di ricongiungimento con il partner soltanto se il luogo scelto per il ricongiungimento coincidesse con quello in cui si ha la residenza, il domicilio o l'abitazione e non ci pare questo il caso. Per cui, secondo il Dpcm del 3 dicembre 2020, la sua fidanzata dovrà rispettare l’obbligo di sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria».
10) Mio figlio, che lavora attualmente a Bruxelles, verrà a casa il 20 dicembre e atterrerà all’aeroporto di Pisa con la sua compagna: potremo noi genitori andare all’aeroporto per riportarlo a casa in auto a Livorno?
«Se i contagi caleranno, la Toscana diventerà zona gialla e a quel punto gli spostamenti saranno consentiti anche fuori dai confini comunali. Si raccomanda di indossare la mascherina in auto».
11) Mio figlio con il bambino di sei anni vorrebbe venire a Viareggio da Barcellona in aereo il 20 dicembre e ripartire il 27. Che deve fare alla partenza da Barcellona verso Pisa e cosa al rientro?
«Chi entri in Italia dal 10 dicembre, secondo il Dpcm del 3 dicembre 2020, deve effettuare un tampone (che deve avere ovviamente esito negativo) nelle quarantotto ore precedenti all'arrivo nel nostro Paese. Per il rientro in Spagna è necessario rispettare le disposizioni previste dallo Stato».
12) Abito a Piombino;mio marito ed io siamo ottantenni e abbiamo un’unica figlia. Nostra figlia rientra il 15 dicembre in treno dalla Germania, ha compilato tutti i documenti e farà il tampone prima di partire, a Piombino abiterà in un appartamento contiguo al nostro che resta a sua disposizione. La domanda è: mio marito può andare a riceverla alla stazione di Campiglia che si trova in un altro comune?
«Quando la Toscana sarà zona gialla, gli spostamenti saranno consentiti entro i confini regionali».
13) Possiamo cenare con i genitori la sera del 24 dicembre?
«L'avvocato Emanuele Petrilli del Foro di Firenze risponde: «Sì, potete cenare con i genitori. L'unica condizione è che il rientro a casa sia effettuato entro le 22. E' l'orario in cui scatta il coprifuoco».