Giani e la Toscana gialla: «Ho fornito dati in miglioramento, ma decidono Speranza e Brusaferro»
Il presidente della Regione si arrende: «Non c'è essuna concertazione, come la legge prevede»
FIRENZE. «Mi sono messo nelle condizioni di avere fornito tutti i dati obiettivi della situazione, aver approfondito con Brusaferro e Speranza i nostri dati: la competenza è loro, abbiamo visto che non c'è nemmeno da ipotizzare una concertazione con il presidente della Regione come sembrava possibile nella legge».
Lo ha detto Eugenio Giani, presidente della Regione Toscana, intervistato da Radio Bruno Toscana sulla situazione Covid.
«La competenza - ha proseguito - è loro, loro decidono come cabina di regia e come Ministero, è inutile che io mi metta ad assumere posizioni: io devo fornire loro i dati, gli argomenti, perché venga riconosciuto alla Toscana il livello che io ritengo giusto, che è la zona gialla, ma io mi fermo lì».
Secondo Giani, tuttavia, «il fatto che noi abbiamo poco più di 300 contagi significa che abbiamo in questo momento contagi solo in 92 comuni: negli altri comuni, due terzi del totale, non abbiamo nessun contagio, e in alcuni comuni avviene già da qualche giorno. Siamo nelle condizioni non certo di ignorare il fenomeno, il numero dei morti ancora oggi è alto e avere 45 morti ancora mi fa soffrire, però indubbio che in Toscana stiamo vivendo una diminuzione».