Il Saviatesta cade ma si fa onore

Primo tempo equilibrato, la corazzata Acqua&Sapone Pescara dilaga solamente nelle fasi conclusive

MANTOVA. Nonostante la battuta d’arresto un buon Saviatesta Mantovacombatte a testa alta, resta in gara a lungo ma deve arrendersi 4-1 a Pescara in casa dell'Acqua&Sapone, corazzata destinata a dominare il torneo di serie A dall’alto di un potenziale tecnico assolutamente indiscutibile.

Nove le vittorie degli abruzzesi in altrettante gare giocate, segno di una superiorità totale su qualsiasi avversario. Di fronte ad un ostacolo così imponente i biancorossi non sfigurano, giocando una partita accorta e limitando a lungo il passivo.

Nella prima frazione la squadra di Despotovic regge sullo 0-0 per quasi 14', prima di arrendersi ad una giocata da fuoriclasse di Lukaian, che beffa Savolainen con un colpo di tacco spalle alla porta. Il Saviatesta colleziona cartellini gialli, ma si rende pericoloso, mettendo paura ai rivali.

In avvio di ripresa miracoli in serie di Savolainen, che poi si arrende alla punizione di Fetic. Un beffardo autogol di Kuraja sembra chiudere i conti, prima che lo stesso croato sigli l’1-3 su assist di Suton. Ad un 1' dalla fine, il Mantova sembra fare un pensierino alla clamorosa impresa, ma i biancorossi pasticciano in fase difensiva e Murillo mette in ghiaccio il risultato con un tocco da distanza ravvicinata sul secondo palo. Niente impresa, ma prestazione positiva. Il Saviatesta tornerà in campo sabato alle 17 al NeoLu con Genova.