Allianz di nuovo in campo con Cantù Ciani: «L’unica arma è l’intelligenza»

Oggi sul parquet ma c’è il post-Covid da gestire: «Fisicamente siamo in ripresa, loro più avanti»

TRIESTE La sconfitta contro la Virtus Bologna è alle spalle, questa sera per l'Allianz è già tempo di campionato. Al palaBanco di Desio, palla a due alle 20 con diretta streaming su Eurosport player, Trieste va in campo per il recupero della sesta giornata contro la San Bernardo Cantù. Sfida tra ultime, in palio punti pesanti per una classifica che per entrambe comincia a farsi deficitaria. Sarà battaglia per quaranta minuti, dunque, contro un'avversaria reduce da sei sconfitte consecutive e che domenica scorsa a Trento è stata beffata proprio sul filo di lana. Situazione complicata per l'Allianz, costretta a far convivere alla preparazione delle singole partite la gestione di un recupero reso quanto mai complicato da un calendario killer. «La gestione di questa situazione è nuova e sconosciuta- sottolinea Franco Ciani- certamente non è semplice per lo sviluppo in chiave futura. Dal punto di vista psicologico bisogna considerare che dobbiamo riprendere ed essere subito pronti per l’impatto con delle squadre che non si sono mai fermate oppure che sono più avanti nel processo di recupero dopo vari stop. L’altro aspetto da tenere a mente è la fisicità: non è semplice recuperare e allo stesso tempo migliorare una condizione fisica che necessariamente non può essere ottimale. Una sosta del genere è paragonabile quasi alla pausa estiva, per cui possiamo dire che per noi è come essere in precampionato. Dobbiamo essere bravi a recuperare e dare tutto in due giorni, con un accumulo di partite che i nostri avversari non hanno avuto in precedenza

». Ex di Cantù nella stagione 1999/2000, il tecnico friulano sottolinea il momento che sta attraversando la formazione brianzola. «Cantù non è uscita completamente dal travaglio post-Covid19, ma è certamente più avanti di noi. Fanno dell’atletismo, della fisicità, della corsa e del contropiede le loro armi principali e, anche per questo, per noi sono degli avversari complicati da affrontare in questo momento. Trieste arriva da una gara dispendiosa come quella disputata contro la Virtus Bologna: dobbiamo essere pronti a mettere sul parquet grande intelligenza e controllo del ritmo, portando la gara sulle cadenze che vogliamo noi». Dal canto suo, reduce dalla buona prestazione offerta a Trento, Cantù aspetta Trieste con la consapevolezza di non poter permettersi ulteriori passi falsi. «La consapevolezza è di aver fatto a Trento un’ottima partita, anche molto solida, direi. La realtà, però, è che non è bastato- sottolinea Cesare Pancotto-. Da allenatore dico, allora, che bisogna fare subito un passo avanti. I tempi stretti tra calendario e recuperi non ci permettono di farlo durante gli allenamenti, come vorremmo; sarà nostro dovere, quindi, farlo in partita. Affrontiamo Trieste con la coscienza di dover fare uno sforzo in più e di avere più fame di quella che abbiamo sempre avuto nelle partite finora giocate, comprese quelle che abbiamo giocate bene».