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Декабрь
2020

La Unahotels piega la Fortitudo e si issa al terzo posto

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La Unahotels piega la Fortitudo e si issa al terzo posto

I biancorossi prima soffrono poi dilagano: il derby finisce 79 a 69

REGGIO EMILIA. Dal -14 alla festa: così va il derby per la Unahotels che soffre l’impossibile nel terzo quarto per risorgere poi nel periodo conclusivo. I due punti strappati all’Unipol Arena alla Fortitudo dell’ex capitano Aradori issano i biancorossi addirittura in terza posizione, dietro Brindisi e Milano e a pari punti, 12, con Trento e Virtus. Niente male.
Nelle battute iniziali nulla lasciava pensare alla festa finale. Banks e Happ vanno infatti subito a bersaglio dall’arco e in un niente Reggio è già sotto di cinque punti, a inseguire col fiatone. Taylor, ancora in stato di grazia, dà ossigeno al suo team, mettendo i primi due punti dopo qualcosa come 2’ di gioco e poi pareggia i conti con una tripla da distanza siderale.
Gioca di potenza e pure di prepotenza, la Fortitudo che si carica di falli. Ma la Unahotels regge l’urto. Ne esce un quarto equilibrato nel punteggio, in cui in ogni caso non mancano errori dai 6.75 sui due fronti. Al 7’, quando Mancinelli commette un antisportivo su Bostic, l’americano fissa il risultato sul 13 pari. Lì arriva il 6 a 0 dei fortitudini, stra-aiutati da sviste difensive reggiane. La flessione biancorossa è evidente anche in fase offensiva. Con parte della panchina in campo, Reggio arranca e dalla riga bianca Hunt, all’esordio in biancoblu, sigla il 20° punto per i suoi, contro i 13 del team di casa che paga il debole 4/17 dal campo. L’ultimo acuto di un quarto spezzettato, caratterizzato da continui viaggi in lunetta, è di Taylor che limita i danni a 5 punti (15-20).
Baldi Rossi batte il primo colpo del match e riduce il gap a soli 3 punti. Replica però Sauders. Non si scompone l’ex Virtus che dà l’impressione di voler cambiar passo e porta i suoi sul -1 (22-22) al 12’. In scia, a strettissimo contatto con i bolognesi, la Unahotels spreca più occasioni per prendere gli avversari. Che, a metà periodo, tornano a mettere la freccia complice il gioco da tre punti di Saunders e il tiro messo dall’area di Happ. Caduta sul -7, Reggio può per una attimo respirare grazie a Baldi Rossi e quindi con Johnson. E ancora si replica il copione: da sotto la Fortitudo ricaccia indietro i reggiani, almeno fino a che Taylor che, al 17’, scocchi dall’arco due triple stellari regalando alla Unahotels il vantaggio, 33-32, che fa balzare in piedi la panchina di casa.
Taylor innesca poi Elegar che vola in cielo Elegar e urla il +3. Nell’ultimo minuto ad affondare la lama sono però Banks e quindi Happ dalla lunetta. Nasce così il minibreak che consente alla F di andare negli spogliatoi per la pausa lunga sul 35 pari.
Imprendibile Happ fa la differenza a inizio ripresa. Il suo show personale rimanda avanti la Fortitudo di 4 punti e solo una magia di Taylor evita che la F scappi nuovamente. Con la regia attenta di Fantinelli, cui gli esterni reggiani non riescono a prender le misure, la formazione ospite riesce presto a prendere il largo. I biancoblu s’involano sul +14 (41-55) con Reggio che non riesce tenere a tenere gli elevati ritmi avversari. Una scossa i biancorossi se la danno nel finale di quarto: Diouf e poi Bostic riportano lo svantaggio sotto i 10 punti.
La zampata finale è dell’indiavolato Taylor: sua la bomba del 52 a 58 che va a riaprire un match che sembrava già sfuggito. Diouf allunga il break a 11 punti. E Reggio entra nel periodo conclusivo sotto di 4 lunghezze. Con buona disperazione di Dalmonte, Baldi Rossi si avvicina sul -2 che diventa poi -1, grazie a Taylor. Di nuovo allunga la Fortitudo e di nuovo la Unahotels si riavvicina (63-65 al 34’) per poisorpassare con la tripla di Bostic. Taylor e quindi Elegar da ribadiscono il concetto. Ed è 70 a 65. A scavare il solco, in un finale comunque combattuto è Filippo Baldi Rossi. L’ex Virtus consente ai suoi di entrare nell’ultimo minuto di gioco avanti di 8 (75 a 67). Lì di fatto si chiudono i giochi. Finirà poi sul +10 e con qualche battibecco in campo.
Col sapore dolce del successo in bocca i reggiani festeggeranno il Natale. È infatti saltata la sfida con Roma, fresca di ritiro. Se ne riparlerà la sera di Santo Stefano, sempre all’Unipol Arena, contro Cantù.




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