I ladri svuotano una villetta fermati nella fuga con i mobili

CASTELFRANCO. In tre si erano organizzati per entrare in una villetta usata come seconda casa dai proprietari e ripulirla di mobili e oggetti di valore. Il furto avrà richiesto una certa fatica visto che i tre, padre di 45 anni, il figlio di 20 e un amico di 25 anni, residenti nel comprensorio del Cuoio e di origine albanese, in pratica hanno realizzato un trasloco, smontando tutti i mobili della cucina per poi caricarli su due mezzi. Se lo smontaggio è andato a buon fine è sulla consegna che gli autori del furto, avvenuto a Orentano , nel territorio di Castelfranco, nella notte di sabato 19 dicembre, hanno avuto un inconveniente. Sono stati infatti intercettati da una pattuglia di carabinieri di Santa Croce sull’Arno, che hanno fermato il genitore e i due giovani durante uno dei servizi che la compagnia dell’Arma di San Miniato organizza sul territorio. I tre sono stati arrestati per furto in abitazione. Sono rimasti ai domiciliari durante il fine settimana e ieri mattina sono stati processati per direttissima.

Dopo avere preso i mobili dalla palazzina i tre li hanno caricati su due mezzi, un’autovettura e un autocarro. Sulla strada verso casa i carabinieri li hanno fermati. Vedendo tutta quella roba, i carabinieri si sono resi conto che probabilmente era stata svuotata una casa. In effetti era così: erano entrati nella palazzina abitata solo saltuariamente e si erano impossessati di arredi, biancheria e utensili vari per un valore di oltre 10mila euro. Ma non era tutto: dopo le perquisizioni personali e sui due veicoli, sono stati rinvenuti tutti i beni prelevati dalla palazzina, compreso l’intero arredamento di una cucina ed elettrodomestici vari. Hanno anche recuperato altra refurtiva, sulla cui provenienza sono in corso ulteriori accertamenti. Sono stati sequestrati attrezzi da cantiere, trapani, avvitatori, decespugliatori e tagliaerba. Se qualcuno nella zona del Cuoio avesse subìto un furto di questo genere può rivolgersi ai carabinieri della compagnia di San Miniato. Mentre la refurtiva presa a Orentano sarà restituita ai proprietari.

Ieri mattina in Tribunale a Pisa gli arrestati hanno partecipato al rito che si è svolto da remoto, in collegamento con l’ufficio del giudice di pace di San Miniato. Dopo la convalida dell’arresto, senza l’applicazione di misure cautelari, i tre uomini sono tornati in libertà. I loro difensori, gli avvocati Giuseppe Carvelli e Linda Bottai, hanno chiesto i termini a difesa e l’udienza è stata rinviata al 26 febbraio dell’anno prossimo.