«Il patrimonio culturale italiano, nostro vanto all'estero» spiega Maurizio Zanella, Fondatore e Presidente di Ca’ del Bosco, «Si ritrova non solo tra le stanze dei musei, ma anche a tavola». Da qui l’idea di sottolineare quanto l’Italia sia percepita come vincente all’estero non solo per il proprio patrimonio storico-artistico, ma anche per il cibo e il vino. Parte della nostra cultura che non viene adeguatamente trasmessa in patria.
Mentre l’enogastronomia italiana può contribuire non poco a ripartire nel prossimo anno. «Per questo motivo, nelle bottiglie di quest'anno di Ca’ del Bosco, a fermentare non sono stati solo i lieviti, ma le idee. E proprio questo messaggio segna l'inizio di un progetto, che vedrà l'uomo alla guida di una delle aziende simbolo del Made in Italy migliore, passare il testimone ad altri esponenti della stessa filosofia». Filosofia che si fonda sulla artigianalità. Pertanto personaggi noti, imprenditori nel settore della ristorazione, voci autorevoli del panorama artistico e culturale, lanceranno ogni due mesi, attraverso i canali social della maison vitivinicola, i loro messaggi, dispacci dal presente che ambiscono al futuro, immaginandolo migliore.
#ilpatrimonioItalianoèatavola
@cadelbosco_official
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