Mantova, no agli assembramenti: maxi controlli in tutta la provincia
MANTOVA. No assembramenti. E' la parola d'ordine di questi giorni in cui l'intero Paese è stato dichiarato zona rossa. Alta la guardia in tutte le città. Mantova non fa eccezione. In questi giorni tutte le forze dell'ordine hanno disposto controlli capillari nei centri storici, davanti ai locali, per evitare che la gente si riunisca a gruppi, aumentando così il rischio di contagio da coronavirus.
Da polizia, carabinieri e polizia locale arrivano già le prime segnalazioni. Verso le 18.15 del 23, in un locale di città, in via Gradaro, erano presenti ancora avventori seduti ai tavoli senza rispettare il distanziamento sociale. Gli agenti della polizia locale di Mantova, intervenuti, hanno identificato 15 clienti, sette di loro sono stati sanzionati perché consumavano bevande alcooliche davanti al bar oltre l’orario stabilito. Multato anche il barista poiché faceva sedere al tavolo persone in sovrannumero rispetto a quello consentito (10 al posto di 4). Al barista, oltre alla sanzione amministrativa contestata, è stata imposta la chiusura immediata del locale.
Nella stessa serata del 23 i Carabinieri della Compagnia di Gonzaga, nell’ambito di un servizio coordinato disposto dal Comando Provinciale di Mantova, improntato sulla verifica della corretta applicazione della normativa nata per fronteggiare la diffusione della pandemia da Covid 19, hanno controllato 93 persone e 40 autovetture. E' scattata la denuncia nei confronti di un cittadino magrebino poiché privo del permesso di soggiorno; è stato multato anche per non aver osservato il divieto in entrata ed uscita dalle zone contrassegnate dall’area arancione, essendo lui residente in Toscana.
Nel corso dello stesso servizio sono stati inoltre controllati 4 esercizi commerciali: il titolare di un bar di Poggio Rusco è stato multato per violazione delle norme anti-Covid e per aver omesso di esporre dell’indicazione degli ingredienti sugli alimenti esposti nel locale. Nel corso del servizio sono stati impiegati 10 militari e 4 autoradio.
Nella giornata di ieri, invece, Vigilia di Natale, la città era sostanzialmente deserta. Negozi e ristoranti chiusi secondo quanto prevedono le restrizioni imposte alla zona rossa, in centro storico solo gli ambulanti del mercato del settore alimentare.