V-Day: in Lombardia saranno somministrati 1620 vaccini, la dose più elevata
Sono arrivate all’ospedale milanese di Niguarda questa mattina poco prima delle 8 – a bordo di un mezzo dell’Esercito scortato dai Carabinieri – le prime 324 fiale di vaccino anti-covid destinate alla Lombardia. Ad attenderle in un simbolico passaggio di consegne il direttore generale dell’ospedale, Marco Bosio, e i vertici delle Forze dell’Ordine e Militari. Le fiale, dalle quali saranno ricavate le 1.620 dosi destinate agli ospedali lombardi, sono poi state trasferite alla farmacia dell’ospedale e prese in consegna dall’equipe del dottor Alberto Medaglia per essere poi suddivise e caricate sulle macchine di Areu che le trasporteranno negli altri 13 punti della Lombardia dove, nel pomeriggio, cominceranno le vaccinazioni.
La Lombardia è la regione italiana cui sono state assegnate il maggior numero di fiale, seguita dall’Emilia Romagna (975), dal Lazio (955), dal Piemonte (910) e dal Veneto (875). Quantitativi minori sono stati poi distribuiti anche in altre regioni italiane, che parteciperanno contemporaneamente al vaccine day.
All’Ospedale Niguarda, in mattinata, verranno pertanto somministrate le prime dosi a persone “simbolo” e sempre in prima linea durante la pandemia. I soggetti individuati per la somministrazione delle prime dosi di vaccino sono i presidenti degli Ordini dei Medici, i presidenti degli Ordini degli infermieri, i rappresentanti delle categorie degli Operatori Sanitari (a Milano, sarà la signora Adele Gelfo, impegnata nel reparto di terapia intensiva Covid del Niguarda), i rappresentanti degli addetti ai servizi (sempre a Milano, la signora Grazia Presta, addetta pulizie del reparto Covid dell’Ospedale Niguarda), quindi i rappresentanti del mondo dell’emergenza, tra cui il prof. Fabrizio Pregliasco, presidente Anpas, e quindi della Croce Bianca e ella Croce Rossa. Simili priorità simboliche saranno date ai rappresentanti territoriali nelle varie province coinvolte nel V-Day.
Tra le persone che si sono rese disponibili per la somministrazione delle prime dosi del vaccino in Lombardia, ci sono anche volti ben noti del mondo medico-scientifico italiano, tra cui Massimo Galli, Alberto Zangrillo, Antonio Pesenti, Giuliano Rizzardini, Pierangelo Clerici e Carlo Signorelli a Milano, Annalisa Malara, Paolo Grossi a Varese, Giuseppe De Donno a Mantova, Raffaele Bruno a Pavia.
«Domenica 27 sarà un avvio simbolico che dà un messaggio importante, in quanto rappresenta l’inzio di una svolta», ha sottolineato l’Assessore al Welfare Giulio Gallera durante la conferenza stampa di presentazione della campagna di vaccinazione in Lombardia. «La campagna vaccinale proseguirà poi in tuttt’Italia dai primi di gennaio, sarà un percorso lungo, complicato, faticoso, che coinvolgerà 10 milioni di cittadini in Lombardia e 60 milioni in tutt’Italia».