Modena I Vipers escono dalla tana: «Puntiamo al top nazionale»

Il capo allenatore Nobile: «Grande campagna acquisti, obiettivo minimo i playoff E tra cinque anni speriamo di essere in Prima Divisione da protagonisti»

Le Vipere escono dalla tana e puntano in alto. I gialloblù del football americano si preparano al debutto stagionale. Domenica alle 14,30 i Vipers affronteranno a Scandiano gli Hogs Reggio Emilia. I granata sono tra gli avversari più insidiosi per la conquista del girone C. La squadra guida dal capo allenatore Christian Nobile non intende però nascondersi. «La società ha investito tanto con una grande campagna acquisti - esordisce Nobile -. Il nostro obiettivo minimo è raggiungere i playoff. Poi ci saranno partite secche, in cui abbiamo tutte le carte in regola per poter dire la nostra. Il derby con Reggio Emilia ci vede di fronte a una squadra di grande esperienza, un avversario ostico». Un fattore di cui devono tenere conto le squadre, inclusi Aquile Ferrara e Bengals Brescia (le altre due formazioni del gruppo), è l’assenza forzata dai campi. La stagione 2020 è stata interrotta per la pandemia, il nuovo anno si apre con i tamponi ogni martedì (e al sabato in vista delle partite). «I ragazzi non vedono il campo da oltre quattrocento giorni - aggiunge Nobile -. Ci aspettano sei finali, che andranno affrontate una alla volta. Ci siamo allenati molto bene, ma affronteremo un’avversaria di tutto rispetto».

La nostalgia per le partite è evidente nelle parole di Nicolò Scaglia. Il quarterback ha scelto Modena dopo una carriera che lo ha portato anche negli Stati Uniti, la patria della disciplina. «I meccanismi di gioco rimangono quelli - replica Scaglia - ma l’esperienza di una partita non la riesci a vivere in un campo di allenamento. Sarà una scommessa: è da tanti giorni che non viviamo la tensione agonistica». Tendendo lo sguardo al futuro anteriore, i Vipers si vedono stabilmente nei piani alti. «Tra cinque anni speriamo di essere protagoniste in Prima Divisione - riprende Nobile -. Intendiamo far bene quest’anno per compiere il salto di qualità. Non vogliamo arrivare in Prima Divisione per poi retrocedere, ma diventare tra le 10-12 squadre protagoniste del massimo campionato».

Un campionato a cui è abituato Scaglia, insieme a nuovi rinforzi nell’organico a 57 giocatori dei Vipers. «Il football americano è uno sport in cui il talento individuale ti fa vincere un paio di partite - ribadisce il quarterback - mentre il gioco di squadra ti fa vincere i campionati. Lo svogliamo prevalentemente per passione: non ci sono atleti stipendiati. Un “volontario” mette dieci volte la stessa dedizione di chi è pagato per giocare».

Nel “roster” dei Vipers figurano circa venti atleti dell’Under 20. Il vivaio geminiano comprende una sessantina di tesserati. L’Under 13 ha esordito con due vittorie (37-12 e 12-6) e una sconfitta (8-18) con la Legio XIII Roma. I gialloblù si erano presentati con quattro effettivi, il minimo per partecipare. Martedì sera alla Saliceta il drappello d’onore della prima squadra per fare i complimenti ai giovani. «Nel football americano devi imparare a giocare di squadra - riconosce Gabriele Picelli, tecnico delle giovanili - e ti devi fidare dei compagni. C’è una lealtà sportiva che non si ritrova in altri sport». —