Vaccini, è il turno degli over-65: prenotazioni dal 26 aprile
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Lo ha annunciato la Regione nella conferenza sull’andamento del piano vaccinale. L’Emilia-Romagna conferma la sua efficienza: somministrato il 92,2% delle dosi ricevute
REGGIO EMILIA. L’Emilia-Romagna ha somministrato il 92,2% delle dosi di vaccino anti-Covid ricevute, confermandosi una delle regioni più efficienti nella gestione dell’emergenza sanitaria.
Dal 27 dicembre a ieri – giorno in cui è stata organizzata una conferenza stampa sull’andamento della campagna vaccinale – la nostra regione ne ha ricevute, tra Pfizer, Moderna e AstraZeneca, un milione e 289.060.
In piena sintonia con le nuove indicazioni del governo si stanno vaccinando le persone estremamente vulnerabili (quelle cioè che presentano patologie critiche), il personale sanitario rimasto e gli anziani, con priorità agli ultraottantenni e agli ultrasettantenni, mentre sono sospese le prenotazioni per tutte le altre categorie, come il personale della scuola e dell’università, le forze dell’ordine e le forze armate.
«L’Emilia-Romagna – ha spiegato l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini – ha ridefinito il piano della propria campagna vaccinale alla luce delle ultime disposizioni del commissario straordinario Francesco Paolo Figliuolo, che impone anche un “passo” di oltre 20mila somministrazioni al giorno a fronte delle forniture attualmente disponibili e in arrivo, 300mila dosi per l’Emilia-Romagna da oggi al 25 aprile».
Lo stesso piano del governo prevede per l’Emilia-Romagna tra le 37mila e le 40mila dosi al giorno, quando in Italia il totale di somministrazioni giornaliere raggiungerà il mezzo milione: una soglia che il sistema vaccinale regionale sarebbe già ora in grado di garantire, come ha dimostrato nel mese di aprile, arrivando anche a oltrepassare quota 30mila, a conferma del fatto che, in presenza dei giusti quantitativi di vaccini, la macchina organizzativa è pronta a incrementare ulteriormente il ritmo.
Se tutto procederà come previsto dal governo, si partirà a breve anche con la vaccinazione degli over60. Da lunedì 26 aprile saranno aperte le agende per gli appuntamenti vaccinali dei cittadini dai 65 ai 69 anni (quindi i nati dal 1952 al 1956 compresi), e due settimane dopo, lunedì 10 maggio, partiranno le prenotazioni per la fascia d’età 60-64 anni, cioè le classi dal 1957 al 1961.
Non sono ancora state definite le modalità precise di prenotazione, ma i canali saranno comunque gli stessi adottati finora (farmacie, Cup, Fascicolo sanitario elettronico, web, numeri di telefono predisposti dalle Aziende sanitarie): un sistema che anche lunedì scorso, giorno di apertura delle agende per i 70-74enni, ha permesso a oltre 100mila emiliano-romagnoli di fissare data, luogo e ora dell’appuntamento vaccinale. Il procedimento stabilito dalla regione, infatti, permette di fissare la data della somministrazione nel momento stesso in cui viene effettuata la prenotazione, senza il doppio passaggio della manifestazione di disponibilità e, a seguire, della successiva comunicazione con l’effettivo appuntamento.
Resta in sospeso la questione della campagna vaccinale sul personale scolastico, universitario, delle forze dell’ordine e armate. L’Emilia-Romagna ha infatti recepito la circolare del ministero della Salute sul vaccino AstraZeneca (che non è più somministrabile a chi abbia meno di 60 anni, ad esclusione di chi deve completare il ciclo dopo aver ricevuto la prima dose con quel vaccino), e resta in attesa di sapere come procedere a vaccinare chi si era già prenotato ma non ha ricevuto la prima dose. —
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