Periferia sud di Mantova da rigenerare, villette al posto del degrado

La giunta dà il via libera al piano di edilizia residenziale nell’area ex Serre. Il cantiere per la costruzione di 21 case potrebbe aprire a fine estate 

MANTOVA. Potrebbero iniziare alla fine dell’estate i lavori per la costruzione di ventuno villette a schiera a Borgochiesanuova, nella vasta area tra Circonvallazione sud e via Rinaldo Mantovano, occupata fino a pochi mesi fa dalle serre abbandonate. La giunta comunale ha dato il via libera definitivo al piano attuativo che segna l’avvio del rush finale dell’impresa di Castiglione delle Stiviere, la Mantovana immobiliare srl, verso l’apertura del cantiere. «Ora ci sono dei passaggi da compiere allo Sportello unico, ma si tratta di un iter che dovrebbe consentire all’impresa di mettersi al lavoro già sul finire dell’estate» stima l’assessore all’urbanistica Andrea Murari.

Per l’amministrazione di via Roma questo passaggio rappresenta una tappa nel piano pluriennale di riqualificazione della periferia sud della città. Per il quartiere significa veder sorgere un’appendice residenziale nel terreno che negli ultimi anni è stato luogo di degrado.

Il grosso punto vendita di piante e fiori che si affacciava su strada Circonvallazione Sud (la Spolverina) è chiuso da una quindicina d’anni. Il complesso è stato utilizzato come discarica abusiva di rifiuti di ogni genere (c’era perfino la carcassa di un’auto), rifugio notturno di senza tetto e campo di azione per vandali.

L’immobiliare di Castiglione si è aggiudicata all’asta l’intera struttura nel 2019, raggiungendo con il Comune l’accordo per riservare una fetta di quel terreno alla costruzione della comunità per minori da parte di Aspef. L’impresa, appena entrata in possesso, ha abbattuto tutto e fatto un’opera di bonifica (anni fa era stato eliminato l’amianto delle vecchie serre) e pulizia del terreno.

La variante approvata dalla giunta riduce le volumetrie delle future villette da 5.700 a 3.920 metri quadrati di superficie lorda.

L’offerta è pensata per famiglie e giovani coppie, spiega Murari. «Il recupero di quell’area è molto importante – afferma l’assessore – è stata oggetto per anni di segnalazioni di degrado e pericolo da parte dei residenti e di ordinanze del Comune. Avevamo persino pensato di acquisirla noi pur di rimetterla in ordine. Questo intervento è uno dei tanti elementi che compongono il piano di recupero dei quartieri a sud della città. Penso al nuovo palazzetto realizzato a Borgonuovo, alla nuova ciclabile che stiamo per realizzare che collegherà il cavalcavia di Belfiore alle Torrette. Abbiamo inoltre portato avanti progetti e candidature a importanti bandi per costruire una nuova scuola a Borgochiesanuova, per recuperare alloggi e le parti esterne degli edifici Aler di Due Pini, per acquisire e recuperare le palazzine dell’ex Programma di riqualificazione urbana del 2002».

Questa fetta della città è stata oggetto nel primo decennio del secolo di numerosi interventi edili, con la costruzione di aree residenziali non sempre fortunate. Alcune infrastrutture che avrebbero dovuto sorgere in quegli anni sono rimaste al palo. Una di queste è il sovrappasso tra Sabbionetana e via Cremona. A questo dovrebbero porre rimedio le ferrovie nei futuri lavori di raddoppio della linea per Codogno.