I suoi primi 40 anni, che compirà il prossimo 3 ottobre, li festeggerà in campo. E con la maglia del Milan. Zlatan Ibrahimovic ha rinnovato il contratto e resterà in rossonero per un'altra stagione. Una notizia che era nell'aria da tempo, ma che è diventata certa con l'autografo siglato a casa Milan che ha ufficializzato l'accordo fino al 2022.

Un contratto ricco, probabilmente l'ultimo della carriera (anche se con Ibra è meglio non dare mai nulla per scontato): 7 milioni di euro per un anno, come quello attuale, ma comprensivo di bonus, quindi con una parte fissa e una variabile legata ai risultati.

Un rinnovo mai in discussione

All'esterno se ne è parlato molto, la questione su quanto valesse la pena confermare un giocatore di quasi 40 anni è stata oggetto di dibattiti infiniti. Non a Milanello. Da quelle parti nessuno ha mai avuto dubbi: Ibrahimovic doveva essere il leader dal quale ripartire anche il prossimo anno, con o senza qualificazione alla Champions.

Questione di carisma, oltre che di campo. Perché, a volerla dire tutta, il suo contributo quest'anno è stato inferiore al previsto, almeno in termini di presenze. 21 partite saltate tra infortuni, Covid e squalifiche su 47, poco meno della metà di quelle disputate dal Milan. Certo, quando c'è stato, la sua presenza si è fatta sentire eccome, con 15 gol in 17 gare di campionato e un aiuto fondamentale sotto tutti i punti di vista, non solo tecnico ma anche caratteriale, per quella carica che solo uno come lui sa infondere nei compagni. 

Tutto sempre in perfetto stile Zlatan, con eccessi e sparate che ormai fanno parte del personaggio, tra un Festival di Sanremo, il ritorno in nazionale per giocare l'Europeo, un ruolo al cinema nel nuovo film di Asterix e chissà cos'altro in futuro.

Zlatan Ibrahimovic, 130 presenze e 84 gol nel Milan

Calcio, Serie A: Milan, Zlatan Ibrahimovic

Zlatan Ibrahimovic, 130 presenze e 84 gol nel Milan
LiveMedia/Fabrizio Carabelli / IPA

Sempre più Benjamin Button

«La saga continua», ha scritto sui social lo svedese per annunciare la firma, aggiungendo in una delle stories su Instagram il nome di Benjamin Button (ormai un suo cavallo di battaglia) sul contratto appena siglato. 

Per scaldare l’ambiente in vista dell'ufficialità, già nel pomeriggio il Milan aveva iniziato a spargere indizi, con un tweet che mostrava lo studio del canale tematico rossonero e la scritta «What’Z happening?», con quell'eloquente Z di Zlatan in bella mostra. 

«Sono molto felice, questa è casa mia – ha detto dopo la firma -. Ho aspettato per un anno questo giorno, sono molto felice. Ho sempre detto che qui mi sento a casa: mi fanno stare bene le persone che lavorano per il Milan, i compagni, il mister, i tifosi, che mi mancano allo stadio. Se potessi resterei qui tutta la vita. Lavorare con Pioli è stato molto facile dal primo giorno: ha la giusta mentalità, ogni giorno trasmette un'energia che trasforma la squadra, dalla quale tira fuori il massimo».

Adesso toccherà a lui tirare fuori dal cilindro qualche magia per il finale di stagione, perché i suoi gol, specialmente in questo momento, servirebbero come il pane. Per farsi un altro regalo: permettere a Benjamin Button Ibra di tornare a giocare la Champions a 40 anni.

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