Cavallino: Christian, il primo turista è della Baviera
L’uomo giovedì ha varcato alle 14 i cancelli dell’Union Lido, il camping cinque stelle di Cavallino-Treporti. Poi sei altoatesini
CAVALLINO-TREPORTI. «Ci sentiamo più al sicuro in vacanza all’aperto a Cavallino-Treporti che nei luoghi chiusi e affollati delle nostre città. In Germania i tamponi per ottenere il Green Pass ce li fanno gratis, anche in farmacia». Aria pulita, paesaggi balneari mozzafiato, maxi distanziamenti nella spiaggia profonda 100 metri e ieri persino il sole splendente a benedire l’apertura di Union Lido, primo camping di Cavallino-Treporti ad inaugurare la stagione balneare.
Si chiama Christian Spies il primo turista tedesco che ha raggiunto l’Union Lido alle 14 di ieri guidando per circa sei ore partito dalla cittadina di Zorneding nel distretto di Ebersberg, 20 km a est di Monaco nel land di Baviera.
Si tratta di un ospite affezionato da anni del primo camping 5 stelle d’Italia che è stato per questo ricevuto con una calorosa accoglienza, e omaggiato con una bottiglia di vino della sua riserva personale, dall’amministratore delegato e general manager della struttura, Alessandro Sgaravatti.
«Niente traffico e neppure controlli per quasi tutto il viaggio», ha raccontato Spies felicissimo di iniziare dopo il lungo periodo di pandemia la sua vacanza in cui si godrà per un mese, fino al 22 maggio, una piazzola del camping tutta per sé. «Nessuna difficoltà a uscire dalla Germania per fortuna, non ho avuto ritardi nel percorso tranne qualche posto di blocco nel passaggio dei confini in Austria».
Poco prima erano giunti all’Union Lido anche un gruppo di sei amici altoatesini da Bolzano che trascorreranno questo weekend quasi tutti nelle villette gestite dall’hotel interno al camping mentre uno di loro ha scelto una casa mobile. «Siamo qui per allenarci a tennis per il prossimo campionato amatoriale” raccontano «il camping è di fronte al centro sportivo dove ci alleneremo. Ancora non c’è la temperatura per un bagno in mare ma il sole già scalda».
Intanto le prenotazioni lievitano di giorno in giorno e al camping Union Lido sono state già raggiunte le 7.000 unità. «Attendiamo turisti da Bergamo, Padova, Monza, Padova, Verona, Vicenza», conferma la responsabile della comunicazione di Union Lido, Patrizia Castelli. «Aabbiamo già 26 prenotazioni solo per il weekend fra il 29 aprile e il 2 maggio. Persino un cantante emergente di Vicenza che verrà a girare un video musicale con la sua band di Milano e una mamma che porterà i suoi due bimbi nati prematuri a respirare aria carica di iodio».
C’è già voglia di vacanza, il camping è brulicante di operatori, giardinieri, addetti alle pulizie per curare gli ultimi dettagli dei prati inglesi, delle piscine futuristiche, come un grande organismo con 550 dipendenti che ricomincia a respirare.
«Se la scorsa estate è trascorsa senza un solo contagio segnalato nei camping nonostante fossimo sprovvisti di vaccini a proteggerci» analizza ottimista Alessandro Sgaravatti, «quest’anno andrà sicuramente meglio. Per questo sarebbe meglio non gravare il turista di preoccupazioni aggiuntive sugli spostamenti lasciandogli vivere il momento della vacanza con serenità. I nostri protocolli sono rodati con distanziamenti fra le piazzole in spiaggia di 7 metri, ben oltre lo standard nazionale. Invito il governo e la politica ad andare alla velocità dell’imprenditoria turistica locale verificando il numero contagi con step più ravvicinati, soprattutto rivalutando la situazione già nei primi giorni di maggio. Ricordo che per le nostre attività en plein air, che concentrano tutto il profitto in pochi mesi, ogni giorno perso, spalmato nell’intera annualità, vale come una settimana di lavoro». —
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