Varzi, tris all’Accademia e primato solitario della matricola terribile

Apre Zanellati, raddoppia Iervolino, al 94’ la sfortunata autorete di Serafini. I biancorossi in dieci dal 28’ (espulso Tambussi) protestano per un rigore negato 

VARZI. Il Varzi è qualcosa in più di una “mina vagante”, per dirla alla Ettore Menicucci, dg del Pavia. La matricola terribile dell’Eccellenza supera largamente anche l’Accademia Pavese e conquista, con 7 punti (e 7 gol all’attivo, nessuno al passivo), il primato solitario del girone B, complice il ko del Città di San Giuliano in quel di Codogno. Domenica prossima, sfida di vertice proprio tra Città di San Giuliano e Varzi.

L’Accademia Pavese, in dieci dal 28’ del primo tempo (e già sotto di un gol dal 13’ per opera di Zanellati), ha reclamato la mancata concessione di un calcio di rigore (episodio avvenuto al minuto 11’ quando ancora si era sullo 0-0) per una spinta da dietro in piena area di rigore di Bernareggi ai danni di Catania che si apprestava ad aggiustarsi la palla e calciare in porta sull’uscita di Murriero. Tre episodi: il mancato penalty, il gol del Varzi e poi il doppio giallo a un ingenuo Tambussi, che hanno condizionato assai il derby.

Ciò detto, nulla toglie che il Varzi abbia meritato di vincere, sebbene la terza rete (dopo il raddoppio di Iervolino al 14’ della ripresa) sia giunta al 5’ di recupero, complice una svirgolata di Serafini che di destro ha corretto nella propria porta un calcio d’angolo di Zanellati.

Avvio di marca granata

Nel Varzi ancora out Rebecchi, Scarcella, oltre ad Aramini, Bilardo, Catenacci e Santobuono. Accademia Pavese senza inizialmente Augenio in difesa e con capitan Maggi e Salcone in tribuna causa acciacchi. Moduli speculari (4-3-3). Si vedono subito i padroni di casa (7’) con Zanellati che su rischioso passaggio all’indietro di Serafini, calcia in porta, Migliari comincia il suo pomeriggio da migliore dei suoi, parando. Sul ribaltamento difronte, Di Gennaro crossa in mezzo all’area, Moltini anticipa di un soffio, salvando in laterale. Al 9’ Varzi vicino al vantaggio. Zanellati entra in area a sinistra ma calcia sull’esterno della rete.

All’11’ l’episodio dubbio in area di rigore del Varzi, con Bernareggi che va a contatto da dietro con Catania il qual va a terra al momento di calciare. L’arbitro fa comunque ampi cenni che si può proseguire. Da un possibile rigore mancato, al gol del Varzi. Al 13’ Cigagna serve rasoterra dentro l’area Zanellati che fa correre la sfera e calcia in corsa con il destro eludendo l’intervento di Migliari. Al 16’ l’Accademia prova a rimettere in equilibrio il match, ma Cotta (su assist di Di Gennaro) calcia in corsa sul fondo. Al 28’ un altro episodio chiave: Tambussi, già ammonito, ingenuamente interviene da dietro dopo aver perso palla, l’arbitro non può che ammonirlo di nuovo e mandarlo anzitempo sotto la doccia.

Diventa a questo punto dura per l’Accademia che sotto di una rete e in inferiorità numerica, comincia a perdere la bussola. Al 33’ Di Gennaro fa cenno di avere un problema alla coscia e chiede il cambio (altra tegola per i biancorossi). Il Varzi entra diverse volte in area e dà l’impressione di poter arrivare al 2-0. Lo sfiora al 40’ ancora Zanellati che su servizio di Caputo, calcia sicuro, Migliari è bravo a bloccare a terra in uscita. Al 46’ si divora il raddoppio anche Romano che a tu per tu con Migliari gli calcia in bocca.

Reazione biancorossa

L’Accademia prova a reagire in avvio di ripresa, ma non è facile. Anzi è ancora il Varzi che entra nei 16 metri con Zanellati (assist di Romano) ma Migliari per l’ennesima volta è bravo in uscita bassa a dire di no (8’). Mister Balestra riporta a quattro la difesa (orfana dell’espulso Tambussi), facendo entrare Augenio e togliendo Landi dal centrocampo (4-2-3). Al 13’ Caputo sforbicia in area su cross di Rebuscini.

Al 14’ il Varzi raddoppia, con un gesto balistico d’alta scuola di Iervolino che di sinistro dai 25 metri stampa la palla all’incrocio. La gara può ritenersi chiusa. Al 25’ Cantiello, da poco entrato, lambisce il palo alla sinistra di Migliari. Al 30’ è Marcinnò che cerca la rete calciando dalla distanza, Migliari si supera, deviando in angolo. Al 48’ Murriero si guadagna il voto in pagella, andando a respingere a terra con la mano aperta, un rasoterra insidioso di Catania. E al 49’ arriva il terzo sigillo per i granata. Sfortunatissimo Serafini che nel tentativo di liberare la propria area di rigore, svirgola invece all’incrocio della sua porta un calcio d’angolo di Zanellati.—

Alessandro Maggi