Lutto per la morte dell’ingegnere Franco Zorzi, precursore dell'industria 4.0

Dirigente del settore ricerca e sviluppo della Maddalena spa, aveva 71 anni ed era malato.

POVOLETTO. È stato il precursore, con addirittura 25 anni di anticipo, dell’industria 4.0: l’ingegner Franco Zorzi, morto dopo una lunga malattia all’età di 71 anni, ha lasciato un segno fortissimo nell’azienda cui ha fatto da colonna portante – la Maddalena spa di Povoletto, leader mondiale nella produzione di contatori d’acqua ed energia termica – e nel mondo dell’industria in genere, che piange la scomparsa di un uomo contraddistinto da un’estrema competenza e da una straordinaria capacità di visione.

Per Maddalena spa l’ingegnere, che risedeva a Passons di Pasian di Prato, ha rappresentato una figura chiave: è stato infatti lui, fin dall’inizio degli anni Novanta, a promuoverne lo sviluppo tecnologico, nel ruolo di direttore dell’ufficio ricerca e sviluppo.

«Tecnico esperto, appassionato e visionario – testimoniano dallo stabilimento –, ha dato all’azienda un’impronta organizzativa moderna, dapprima razionalizzando tutti i processi produttivi con la realizzazione del modello di “fabbrica orizzontale”, applicando i concetti della co-progettazione e della co-produzione, e in seguito decentralizzando le forniture delle singole parti, affidandole a partner esterni altamente specializzati».

Già verso la metà degli anni Novanta, Zorzi aveva realizzato per Maddalena spa la prima linea di costruzione di misuratori automatizzata d’Europa e molto prima dell’avvento della legislazione sulla metrologia legale si era avventurato nella definizione e nella realizzazione dei banchi prova automatici, per tenere sotto stretto controllo la precisione metrologica dei misuratori.

Avendo intuito l’importanza dell’elettronica nel campo specifico, si era fatto promotore della ricerca di pionieristici sistemi di misura, molto prima dell’avvento dello “Smart metering”.

«Aveva la capacità – ricordano, con parole di stima e ricononoscenza, i collaboratori – di promuovere lo spirito di squadra. Era un professionista che sapeva fidarsi, che incoraggiava e dava il massimo supporto per raggiungere gli obiettivi prefissati; sapeva valutare le persone e portare avanti le loro istanze, ma era altrettanto severo e coerente quando le cose andavano fuori dai binari stabiliti».

La malattia lo ha purtroppo colpito mentre stava concludendo la sua collaborazione con Maddalena spa, sottraendolo prematuramente ai dirigenti e ai colleghi, ma la sua tenacia e l’attaccamento all’azienda lo hanno accompagnato fino all’ultimo.

Ricoverato per un periodo in ospedale, Franco Zorzi aveva insistito con i medici al punto da farsi dimettere in tempo per partecipare alla festa di celebrazione dei 100 anni dell’azienda, nel settembre 2019.

E in quella sede era stato accolto dalle maestranze, dai fornitori e dagli storici clienti con grandissime attestazioni d’affetto.

I funerali dell’ingegner Zorzi, che lascia la moglie Daniela, saranno celebrati martedì pomeriggio, alle 16, nella chiesa parrocchiale di Passons.