Nutrie, ratti e cancello chiuso. Così muore la “Via delle ville”
REGGIO EMILIA. «La greenway è stata realizzata dai volontari dell’associazione “Insieme per Rivalta”... occorre la collaborazione di tutti per dare a chi la percorre il piacere di passeggiare».
Il cartello, scritto a computer, stampato e affisso nel Parco delle Ginestre, denuncia l’usura del tempo – è affisso da qualche anno – ma fotografa l’impegno dei cittadini residenti nella frazione a sud della città a favore del territorio che abitano, sin dai tempi del “Laboratorio di cittadinanza” che nacque fra il 2015 e il 2018.
Oggi quel percorso, ribattezzato “Via delle Ville”, è però molto diverso da come era stato pensato in origine, e da ciò per cui in tanti continuano a lavorare ogni settimana.
Lo stato dell’arte è visibile a occhio nudo a chi affronti la passeggiata: una colonia (in espansione) di nutrie grandi e piccole staziona alla risorgiva del Rio Vasca, che accoglie l’acqua in eccesso della Vasca di Corbelli, nel punto in cui Crostolo e Modolena arrivano a sfiorarsi. E poi: la presenza di ratti (denunciata) non lontano da dove giocano bambini e famiglie, i cancelli chiusi in via delle Melemare nel punto in cui il percorso si riunisce alla “Via Matildica del Volto Santo”, che da Mantova giunge sino a Lucca.
La lunga greenway, sulla quale si incamminano tanti reggiani ogni fine settimana, parte da via Gorizia e segue il Modolena, attraversa Coviolo, passa davanti a Villa Levi, supera il “Bosco della Cavalla”, transita – appunto – dal Parco delle Ginestre lasciandosi Rivalta alle spalle e dovrebbe (il condizionale è d’obbligo, perché da qualche mese non è più possibile) congiungersi alle Caprette, costeggiando infine Villa D’Este e dirigendosi verso la nostra montagna.
I primi problemi sono iniziati all’inizio della scorsa primavera, quando una colonia di nutrie ha preso possesso della risorgiva del Rio Vasca, iniziando a scavare le proprie tane e a riprodursi. La situazione è stata denunciata sia alla Provincia sia all’Atc competente, ma col caldo la risorgiva si è abbassata e la pozza – sempre meno limpida – attualmente mostra decine di nutrie impegnate a scavare cunicoli lungo i bordi. Qualche mese fa, inoltre, dal Rio Vasca, intubato, che da qui prosegue verso il centro di Rivalta, sono usciti ratti che sono stati visti proprio nel Parco delle Ginestre. Iren è intervenuta tempestivamente, installando alcune trappole in prossimità delle case, ma ci sarebbe bisogno di analoghi dispositivi anche sul lato ovest dell’area verde.
Dulcis in fundo, la chiusura dei cancelli in via delle Melemare ha troncato la “Via delle Ville” nel punto in cui dovrebbe congiungersi con la “Via del Volto Santo”. Oggi, se si vuole arrivare alle Caprette partendo da questo percorso, è necessario costeggiare la Statale 63 per alcune centinaia di metri, attraversando in modo improvvisato un prato, senza grandi protezioni dal traffico che scorre a velocità anche molto sostenuta lungo il curvone che affianca la Vasca di Corbelli.
Volontari e residenti, nonostante i problemi denunciati, continuano a lavorare lungo il percorso, piantando specie arboree autoctone, battendo la pista e soprattutto continuando ad animare con attività sociali e aggregative quello che è uno dei luoghi più vivi della cintura di Reggio, con una molteplicità di iniziative e un grandissimo senso civico diffuso. La passeggiata rimane tuttora di grande valore naturalistico, ma, di questo passo, è facilmente immaginabile che non basterà l’impegno degli attivisti armati di tosaerba e di buona volontà per mantenerla nelle condizioni che erano state pensate ai tavoli fra istituzioni e cittadini. —
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