Auronzo, serpente arancione di un metro si rifugia nell’hotel
AURONZO. Un serpente a zonzo per Auronzo. Una serpe del grano, nome scientifico Elaphe guttata, è stata catturata dai vigili del fuoco volontari e consegnata ai Carabinieri forestali. Un rettile lungo un metro e del diametro di almeno cinque centimetri strisciava lungo via Pais, una traversa della strada regionale 48 delle Dolomiti, la via centrale.
Impossibile non vederlo: originario degli Stati Uniti e del nord del Messico, è di colore arancione e ha delle chiazze più scure. Fosse stato un cane randagio, nessuno ci avrebbe fatto caso, anzi magari ci sarebbe anche scappata una carezza, ma un biscione così diverso dal familiare carbonaz o dal più piccolo orbettino ha creato un certo allarme.
Una telefonata al 115 è arrivata al Comando dei pompieri verso le 9.45 e cinque minuti dopo sono intervenuti i volontari auronzani. Probabilmente anche la serpe del grano si era spaventata e aveva cercato rifugio in una stanza del vicino hotel Vecellio. «Sono state due persone che stavano facendo colazione a farci sapere che si era attorcigliato intorno alle tapparelle di una delle camere», racconta Denis Zanella dei volontari, «l’abbiamo avvistato e ci siamo organizzati per cercare di recuperarlo, sapendo che non è velenoso».
Non un’operazione semplicissima, anche perché difficilmente l’animale si sarebbe dimostrato d’accordo: «Secondo me, pesava almeno un chilo ed è stato necessario usare non una, ma due pinze, per agganciarlo e infilarlo in un apposito borsone, naturalmente senza farlo soffrire. Ci siamo riusciti, ma a questo punto si poneva il problema dell’affidamento».
Nel caso della selvaggina, il numero di telefono sicuro è quello della Polizia provinciale, ma per un serpente esotico, quasi sicuramente di proprietà di un allevatore appassionato cosa fare? «Abbiamo deciso di chiamare i Carabinieri forestali, che l’hanno preso in consegna, portandolo a valle».
Secondo problema: come scovare il proprietario di un rettile, che avrà senz’altro un certo valore economico? In internet, si parla di 20 euro per un piccolo appena uscito dall’uovo deposto dalla madre, ma si può arrivare a 100 o anche di più: «Una persona si è fatta viva, dopo essersi accorta della sua assenza. Non si sa come il serpente sia fuggito da casa, ma ci tornerà senz’altro e il suo padrone prenderà quasi sicuramente qualche precauzione in più, per non farselo scappare un’altra volta».
L’albergo Vecellio è stato la scenografia di una strana storia: «La nostra cuoca è stata invitata a chiudere le finestre, per evitare che entrasse in cucina», fanno sapere dalla reception, «personalmente non l’ho visto, pero mi hanno detto che era davvero grosso. È andata bene e ne siamo contenti».