Ferrara, in farmacia boom tachipirina. Ignorati i cosmetici

FERRARA. Non c’è settore e categoria commerciale che non abbia risentito della pandemia. Persino le farmacie hanno subito contraccolpi sul piano economico. La direttrice delle Farmacie Comunali, Paola Nocenti, commentando un calo del 10% nel fatturato fra il 2019 ed il 2020 delle 11 farmacie dislocate sul territorio, attribuisce questa diminuzione alla mancata vendita in particolare di alcuni farmaci che nel passato erano richiestissimi. Come confermano anche i farmacisti, l’uso obbligatorio delle mascherine ha protetto anche da tutte quelle forme influenzali che portavano a vendere sciroppi, pastiglie per la gola e per aerosol e, ovviamente, antibiotici; alla mascherina si è aggiunta la vaccinazione antinfluenzale che inizialmente si faceva in farmacia poi si sono aggiunti gli ospedali e il medico di base.

Un altro settore che è stato messo letteralmente in disparte durante la pandemia, spiegano nelle farmacie, è quello cosmetico di cui questi esercizi sono fornitissimi. Solo il mascara per gli occhi è stato richiesto insieme a qualche crema per il viso ma i rossetti sono rimasti tutti sugli scaffali e a nessuno interessavano le indagini make up eseguite per la pelle o il capello. Di contro sono andate a ruba le mascherine che per un periodo di tempo non si trovavano, i guanti e gli igienizzanti. Oggi la situazione non è cambiata. Alcuni prodotti sono andati a ruba. Lo confermano nella farmacia Calzolari, di via Cortevecchia, dove hanno venduto talmente tanta Tachipirina da essere rimasti per un breve momento addirittura senza.

«Il nostro fatturato 2020 rispetto all’anno precedente ha subito un calo del 10, 3% ma quello che soprattutto ho notato – dichiara il titolare – è stato un diffuso senso di paura; la gente veniva indossando i guanti e con la tessere sanitarie rivestite di domopak, Non ho avuto tregua invece per le prenotazioni soprattutto dei vaccini e delle visite urgenti mentre invece sono aumentate di molto le richieste di prestazioni galeniche per problemi dermatologici, pediatrici e persino veterinari». I dati parziali relativi al solo mese di gennaio 2019 per tutte le 128 farmacie ferraresi, provincia compresa, si riferiscono a un introito di 4 milioni e 992 euro cifre che non si spostano per il gennaio 2020; invece quest’anno a gennaio le entrate sono state 4 milioni e 176 mila euro. Se si considera il fatturato annuale, nel 2019 è stato di 53 milioni e 524 mila euro e nel 2020 di 51 milioni e 362 mila euro. –