La rete per il tessile mantovano subito in campo: chiamata a sindaci, Provincia e Regione
MANTOVA. Chiamata alle istituzioni del territorio: ad appena una settimana dalla firma del patto per salvare dalla crisi e rilanciare il settore tessile mantovano, la rete sindacati-imprese accelera convocando per la settimana prossima tutti i 26 sindaci, mantovani e bresciani, del distretto della calza e annunciando per le prossime ore una richiesta di incontro con il presidente della Provincia Beniamino Morselli e con Regione Lombardia .
Tornato a riunirsi il 5 luglio nella sede del Centro servizi calza di Castel Gofffredo «per fare il punto della situazione e valutare le prossime azioni da mettere in campo», il tavolo permanente composto dai segretari generali di Filctem Cgil, Michele Orezzi, Femca Cisl, Gianni Ardemagni, Uiltec Uil, Giovanni Pelizzoni, dal direttore generale di Confindustria Maurizio Migliarotti, dal vicepresidente di Confindustria William Gambetti, dal direttore di Apindustria Giovanni Acerbi, dal presidente di Adici Alessandro Gallesi, da presidente e direttore di Csc Massimo Bensi e Davide Bonassi, dal direttore di Cna Elisa Rodighiero, e per Confartigianato da Francesca Chizzolini, «ha stabilito la necessità – hanno fatto sapere al termine dell’incontro – di incontrare a breve i rappresentanti del territorio. Saranno convocati i sindaci dei comuni mantovani e bresciani del distretto per un confronto sulla situazione delle comunità coinvolte, e in parallelo si chiederà di poter incontrare i presidenti delle Province e le istituzioni regionali».
Si parte quindi dal cuore della produzione tessile del Mantovano, il distretto dell’intimo e della calza di Castel Goffredo già in sofferenza da anni, per studiare sin da subito interventi da mettere in campo da qui a fine ottobre quando, dopo l’ulteriore proroga decisa dal governo per il comparto, scadranno blocco dei licenziamenti e cassa integrazione Covid.
E si parte chiamando in causa le istituzioni ovvero i 26 sindaci dei Comuni del distretto così come la Provincia e gli assessorati alla partita di Regione Lombardia perché così come hanno scritto nel Patto per il tessile mantovano “Facciamo rete” firmato il 28 giugno «siamo convinti che visto la posta in gioco per centinaia di aziende e migliaia di lavoratori mantovani, sia venuto il momento di far squadra, per progettare e costruire soluzioni per il rilancio del distretto, per le sue grandi competenze e soprattutto per la salvaguardia del lavoro».
Un fare squadra che ora punta ad allargarsi al territorio per «salvaguardare il più possibile l'occupazione, le aziende e il “saper fare” unico dei lavoratori» di uno dei settori «in assoluto più colpito dalle conseguenze della pandemia, il primo per occupazione femminile in Italia e il secondo per numero di occupati in generale».