Caffè e panini più cari a Cattinara, i sindacati chiedono una verifica

TRIESTE. Il caffè è passato da 90 centesimi a un euro, i panini da circa quattro euro a cinque. C’è malcontento tra il personale dell’ospedale di Cattinara che con la nuova gestione del bar dell’atrio ha visto una crescita dei prezzi dei prodotti in vendita.

Il punto di ristoro è passato dalla Serenissima ristorazione alla Fast Eat Italy srl. Si tratta in realtà di un affidamento provvisorio per sei mesi, iniziato il primo luglio scorso, prolungabile di ulteriori sei, in attesa che venga completato il bando per un affido di più anni gestito da Arcs con una procedura che sarà avviata nel terzo trimestre del 2021.

Fast Eat Italy ha offerto per sei mesi un importo di 124.513,20 euro di cui 102.060 euro di imponibile e 22.453,20 d’iva. I sindacati hanno però segnalato alla direzione dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano isontina come i nuovi gestori abbiano aumentato i prezzi. Fabio Pototschnig, segretario regionale della Fials Confsal, Giorgio Jurkic, della Cisl Fp, Francesca Fratianni della Fp Cgil con una mail chiedono «una verifica con l’auspicio che si torni ai prezzi della gestione precedente».

I tre sindacati, a cui si uniscono anche Nursind e Fsi – Usae, in particolare sottolineano come «con un buono pasto da 5,16 euro con la precedente gestione si ricevevano due pezzi di pizza e una bibita gassata, oggi invece il prezzo è salito a 7,16 euro. Il caffè è aumentato di 10 centesimi per i dipendenti, mentre i panini sono passati da 3,6 euro a 5». «Non è possibile – concludono i rappresentanti dei lavoratori – che i costi della nuova gestione ricadano sul personale».