Morto a 84 anni il florovivaista Nillo Altieri
POZZUOLO. Dopo una vita da imprenditore florovivaistico è mancato a 84 anni Nillo Altieri, di Terenzano. A gennaio aveva contratto il Covid-19 e non era stato più bene: le conseguenze del contagio lo hanno costretto a lunghi periodi di ricovero all’ospedale di Udine, dove si è spento.
L’azienda per la produzione e commercio di piante e fiori, ora specializzata nelle varietà del Ciclamino friulano, va avanti da tre generazioni a Terenzano. L’idea di dedicarsi alla cura delle serre e alla vendita di fiori e piante era stata del capostipite, Salvatore Altieri, che era venuto dal Molise durante la Grande Guerra e aveva sposato Marina Venturini di Terenzano.
Il primo impianto nei terreni di lei e già era stato un successo: negli anni Trenta, oltre alla vendita al dettaglio, le profumate Viole di Udine venivano spedite fino in Inghilterra in grandi casse di bambù. L’azienda si è spostata sulla ex strada statale, dove i tre figli Odorico, Nillo e Franco hanno proseguito per un certo tempo collaborando insieme.
In seguito, Franco ha mantenuto una sua rivendita nella parte originaria della proprietà, dal lato della strada regionale 353 verso il paese, fino a una decina di anni fa, quando è mancato. Nillo, invece, si è insediato di fronte, oltre la ex strada statale e Odorico si è trasferito a Latina, pure produttore e commerciante nel settore.
Nillo, dunque, come i suoi fratelli aveva imparato da giovane il mestiere: seppur di gracile costituzione, raggiungeva in bicicletta i mercati, fino a Trieste, città che gli era rimasta nel cuore e dove ancora aveva amici.
Sposato con Flavia Della Negra di Santa Maria di Lestizza, che lo ha lasciato vedovo vent’anni fa, aveva avuto tre figlie: Lucia, con cui abitava, Germana residente a Udine, e Sabrina, che prosegue la tradizione di famiglia, contitolare con il padre nella ditta “Altieri Nillo”, vendita di fiori e piante al dettaglio e all’ingrosso, con nove dipendenti.
«Ha sempre seguito la parte commerciale – racconta quest’ultima –. Non mancava a una fiera, assieme ai colleghi Valentino Vrech di Cervignano e Gino Musina di Cormòns, che ora è vivaista a Mariano. Mio padre era generoso e non si tirava indietro per azioni benefiche, come la Festa dei bambini per i piccoli di Sterpo. Appassionato di piante, nonostante gli impegni non mancava di lavorare l’orto. Sempre attivissimo prima di ammalarsi, ha guidato fino a quando è entrato in ospedale, dove tra Covid e un altro virus, è stato per lui un calvario».
Piangono Nillo, assieme a Lucia, Germana e Sabrina, gli adorati nipoti e altri parenti, oltre che tanti amici e colleghi.
Il sindaco Denis Lodolo partecipa a nome dell’amministrazione e della comunità al dolore della famiglia. I funerali saranno celebrati martedì 6 luglio alle 16 nella chiesa di Terenzano.