Fi-Pi-Li, arriva il via libera ai lavori nel "tratto imbuto"
Via ai lavori in somma urgenza nel tratto di Fi-Pi-Li compreso tra gli svincoli di Ginestra Fiorentina e Lastra e Signa. Su quei due chilometri dove si verifica l’ “imbuto”, il restringimento di carreggiata, ridotta a due corsie (da quattro) con rallentamenti, code e ingorghi. Tutti i giorni. Dopo sette mesi dalla prima frana (risale, infatti, al gennaio scorso) e a circa trenta giorni dalla seconda (sempre nello stesso punto, in via dei Calcheri), la Città metropolitana di Firenze torna sui suoi passi. E dice sì alla somma urgenza.
LA DECISIONE
Difficile – e pure inimmaginabile, considerati i disagi quotidiani – aspettare la gara d’appalto con l’inizio dei lavori previsto, in questo caso, tra due, tre mesi. Meglio procedere subito. Certo, forse ci si poteva pensare prima. Ma, intanto, la Città metropolitana annuncia l’inizio dei primi interventi già questa settimana. «Dopo l’avvallamento del manto stradale del 10 giugno scorso, è emerso il collegamento tra il cedimento, l’utilizzo dell’unica carreggiata disponibile (quella in direzione mare) e la frana che, invece, si è verificata nella carreggiata in direzione Firenze, ora chiusa al traffico – spiega il presidente dell’ente concessionario della Fi-Pi-Li, Dario Nardella, sindaco di Firenze –. E, di conseguenza, abbiamo chiesto un’ulteriore relazione tecnica da cui emerge che quello stesso avvallamento potrebbe ripetersi». I lavori, dunque, saranno affidati all’Avr, la società che già gestisce la manutenzione ordinaria della superstrada fino al 30 settembre prossimo.
I LAVORI
Già questo fine settimana (con ogni probabilità da venerdì) gli operai saranno al lavoro. Giorno e notte. Con l’obiettivo di riaprire le quattro corsie entro la fine dell’estate e dare un po’ di respiro ai circa 50mila veicoli che, ogni giorno, percorrono la superstrada.
IL FINANZIAMENTO
Gli interventi cominceranno a breve, è vero. Ma la Regione Toscana – che più volte ha spronato la Città metropolitana ad accelerare sui lavori – ancora non ha battuto cassa, nonostante l’annuncio di quattro milioni di euro da destina alla Città metropolitana. «Stiamo ancora aspettando il decreto d’impegno di spesa della Regione – sottolinea Nardella – e il trasferimento delle risorse. Ma visto che dobbiamo, e vogliamo, agire velocemente, siamo pronti a portare una delibera di variazione di bilancio per finanziare gli interventi in somma urgenza, in attesa che la Regione trasferisca concretamente queste risorse economiche alla Città metropolitana».
«Non è vero – ribatte il presidente Eugenio Giani – i soldi ci sono, la delibera è di un mese e mezzo fa». Ormai presidente e sindaco sono ai ferri corti. La Fi-Pi-Li li ha divisi. Nardella convocherà anche un incontro con i sindaci di tutta l’area «per lavorare a un piano strutturale per il futuro della Fi-Pi-Li. Non con i rattoppi continui possiamo garantire un futuro stabile e sicuro di questa fondamentale arteria». Peccato che, almeno fino a ora, sia sempre stato così. —
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