A Pordenone patto per lo stadio tra Ciriani e Lovisa: incognita su fondi e luogo

Ciriani: «Doveroso dare una casa in città al Pordenone», Zanolin ironico: «Felice di aver dato il mio contributo»

PORDENONE. Comune di Pordenone e Pordenone calcio aprono ufficialmente un tavolo di lavoro per la realizzazione dello stadio in città: una decisa accelerazione da parte dell’amministrazione comunale, a poco più di due mesi dalle elezioni. Il sindaco Alessandro Ciriani e il presidente Mauro Lovisa si sono incontrati mercoledì 28 luglio  al centro sportivo De Marchi.

«È il momento giusto – ha dichiarato il primo cittadino –. Una squadra di serie B è un bene troppo prezioso per la città e la comunità. Contribuire a darle una casa è un dovere e oggi si stanno prefigurando le condizioni giuste per farlo, ragionando assieme a tutti gli enti e il Pordenone su dislocazione, progettazione e realizzazione. Il contesto attuale, infatti, vede l’esistenza di diversi filoni di finanziamento (diretti e indiretti), con particolare attenzione alla rigenerazione urbana e ambientale, che ci permettono di ragionare concretamente su un’opera fondamentale per la città. Sarà uno stadio, questo è sicuro, tutto green».

«Ringrazio il sindaco – ha detto Lovisa – per l’apertura su un tema così importante. C’è la nostra totale volontà di tornare a giocare a Pordenone: per i tifosi e per la città stessa, che deve poter beneficiare a tutti gli effetti della visibilità e la ricaduta economico-turistica di una categoria prestigiosa come la B. Completata la parte burocratica di iscrizione al nuovo campionato e allestita la squadra, la nostra attenzione si può spostare ora anche sul tema stadio, per cui ci saranno confronti frequenti con l’amministrazione. Abbiamo fatto un primo passo importante, cui seguiranno i tavoli tecnici. Di certo è un’opera che necessita di tempo e nell’attesa ringraziamo nuovamente il Comune di Lignano per l’ospitalità che ci sta mostrando».

La location più probabile è la zona dell’Interporto, ma andrà individuata dal Comune tramite un bando di gara. Quanto al finanziamento, Ciriani ha sempre sostenuto che debba avvenire tramite fondi privati. Per il candidato sindaco Gianni Zanolin, invece, è la Regione a dover intervenire. «L’apertura di un tavolo di lavoro tra Comune e società – ha affermato Zanolin – è un’ottima notizia, che aspettavo da mesi. Spero proprio che si giunga a un esito positivo. Il nuovo stadio dev’essere una grande occasione per tutta la città. Sono felice – è la sua stoccata finale – di aver dato il mio contributo a questa svolta. Buon lavoro».