È un rebus il futuro di Alex Agiurgiuculese: c’è aria di divorzio con l’Asu
Regina sui social è forse tentata dal mondo dello spettacolo. Il presidente del club udinese: «Ha avuto una stagione snervante la aspettiamo»
UDINE. Il futuro sportivo di Alexandra Agiurgiuculese si tinge di giallo. La ventenne stella della ritmica italiana, che gareggia per l’Aeronautica Militare e, nelle competizioni a squadre, per l’Asu Udine, non ha ancora sciolto le riserve sulle proprie intenzioni e la società bianconera attende, da diversi giorni, di poter avere un confronto con lei. Al termine della gara olimpica di Tokyo, dove si è classificata quindicesima nel concorso generale mancando la finale, la ginnasta aveva lasciato intendere che avrebbe valutato se smettere o andare avanti.
Dopo le vacanze in Sardegna Alex ha lavorato a Udine fino alla convocazione per gli allenamenti al centro federale di Desio in vista dei mondiali di Kitakyushu, in Giappone, dal 27 al 31 ottobre. Cercata in più occasioni dall’Asu, Alexandra non si è fatta trovare e anche gli svariati tentativi del nostro giornale di carpirle un’intervista non sono andati a buon fine. «In questo momento non sappiamo cosa vuole fare – dice il presidente dell’Asu Alessandro Nutta –, sappiamo che si sta allenando a Desio, probabilmente fino ai Mondiali.
Per quanto ci riguarda non abbiamo nessun problema relativamente alle sue decisioni future, vorremmo solo sapere se vuole smettere o continuare e, in quel caso, se qui o altrove». Lasciare l’Asu, in questo momento, per Alexandra, potrebbe significare scegliere di non prendere più parte alle gare a squadre perché il regolamento prevede che, una volta entrata a far parte di un gruppo sportivo militare, un’atleta non possa cambiare società. Va detto che un po’ di confusione, dopo un anno convulso come quello di vissuto dalla ginnasta azzurra può essere messo in preventivo.
«Alex – prosegue Nutta – ha patito molto lo stop per il Covid e ha faticato a tenere la tensione dell’allenamento senza l’obiettivo di gare importanti. Anche la lotta interna a tre per i due posti a Tokyo è stata snervante. La ritmica però, come tanti altri sport, non ti permette di prendere pause troppo lunghe». Una delle strade che Alex potrebbe intraprendere è quella di restare in pianta stabile a Desio. In quel caso lascerebbe il club che l’ha cresciuta e le allenatrici Spela Dragas e Magda Pigano che hanno lavorato con lei fin da quando era bambina.
«Ora la società sta lavorando a pieno regime – precisa il presidente – e non abbiamo molto tempo da dedicare queste situazioni. Stiamo rivolgendo le nostre energie al nostro gruppo di ragazze giovani che sono tante e di talento. Alex ci ha permesso di sviluppare un progetto di assistenza di atleti di alto livello e ora abbiamo l’esperienza per poter lavorare su questo gruppo mettendo in campo un modus operandi già sperimentato».
Chissà che invece il futuro di Alexandra non sia davanti a una telecamera? L’atleta è seguita dalla Golden Sabre Agency di Milano, è un fenomeno social con i suoi oltre 80mila follower ed è testimonial per alcuni brand in ambito sportivo. Il passo verso il luccicante mondo dello spettacolo potrebbe non essere così lungo.