Carnevale di Viareggio al via, ecco i carri che incarnano la rinascita post virus
La voglia di vivere e la lotta fra bene e male fra i temi più rappresentati sulle costruzioni. Si parte alle 18, Marcello Lippi grande protagonista dell'apertura
VIAREGGIO. Dicono che una delle difficoltà principali, per un carrista del Carnevale, sia quella di escogitare per le sue costruzioni un’idea che non invecchi, che rimanga attuale nel tempo. Un discorso che vale già quando i bozzetti vengono consegnati sei mesi prima dell’uscita dagli hangar, figuriamoci in un anno bizzarro – e speriamo più unico che raro – in cui i carri sfilano dopo poco più di un anno dal momento in cui sono stati concepiti. Un ritardo imprevisto, se è vero che la Fondazione Carnevale s’è ritrovata costretta a dicembre ad annunciare lo slittamento dei corsi mascherati dalla fine di gennaio a metà settembre. Un ritardo che, però, non ha inficiato la mission delle costruzioni in cartapesta.
I carri
Chi racconta l’hic et nunc, il ‘qui e ora’, di strettissima attualità è certamente Fabrizio Galli: il suo Esci da questo corpo raffigura la drammatica lotta dell’umanità contro il Covid, immaginato come un lugubre mostro con le sembianze di Batman e Venom e una serie di teste di idra (le varianti del virus). Una lotta che non è ancora finita, ma che secondo il carrista avrà un lieto fine, a giudicare dalla coreografia delle maschere a terra.
Non è proprio un carro sul Covid, ma gioca sull’eterno duello tra il bene e il male quello di Luigi Bonetti con Artemide, la natura si ribella, costruzione che ci accompagna nel mondo della mitologica greca. Ci porta invece in Brasile il più vincente tra i costruttori ancora in attività, Alessandro Avanzini, autore di Amazonas: la sua ultima creazione è una lente d’ingrandimento sui popoli indigeni dell’Amazzonia, minacciati dagli incendi, ma anche dagli interessi finanziari e dalla politica del presidente Jair Bolsonaro. Da un animale all’altro, dal bradipo di Avanzini che abbraccia un indio alle tartarughe di Luca Bertozzi, al debutto in prima categoria con Sotto sotto: la sua è un’allegoria contro il negazionismo e contro quanti sospettano che ci sia sempre qualcosa di nascosto dietro le grandi verità. Jacopo Allegrucci si concentra, poi, sul razzismo e sul movimento di Black Lives Matter con C’era una volta in America, immaginandosi una carcerata afroamericana con le catene a braccia e gambe e la corona della Statua della Libertà sul capo.
I campioni in carica della famiglia Lebigre-Roger puntano sulla figura di Charlot per denunciare con Democrisia le ingiustizie sociali e la forbice sempre più ampia tra ricchi e poveri. Eppure, nonostante tutto, è un Wonderful World per dirla con il titolo del carro di Stefano, Umberto e Michele Cinquini e Silvia Cirri, dove Nelson Mandela diventa un moderno Noè al timone di una variopinta e popolata arca. E un messaggio di speranza arriva anche da Vita, con cui Roberto Vannucci ricorda la figura del pianista e compositore Ezio Bosso.
Scendendo tra i carri piccoli, notiamo la presenza di ben cinque volti della politica su Europafest, che segna l'esordio di Marzia Etna in categoria: in un'atmosfera da festa della birra ecco Angela Merkel, Giuseppe Conte, Pedro Sánchez, Emmanuel Macron e Boris Johnson.
Nelle altre costruzioni in gara non mancano richiami all'opera di Pirandello (Uno, nessuno e centomila di Carlo Lombardi), omaggi all'Italia che ha saputo affrontare a testa alta l'emergenza sanitaria (Applausi di Massimo e Alessandro Breschi) e a Rita-Levi Montalcini (Be the change di Priscilla Borri e Antonino Croci). Si confermano un interessante laboratorio di idee le categorie minori, vale a dire mascherate di gruppo e maschere isolate: la Anna Frank di Silvano Bianchi ci lascia in dote il sogno di un mondo migliore, le favole di Luis Sepúlveda rivivono nell’opera di Roberto De Leo e Vania Fornaciari mentre il gioco delle carte di Michele Canova e Gionata Francesconi ricorda l’arte di Lele Luzzati nel centenario della sua nascita. C’è un po’ di tutto, dicevamo: Giacomo Marsili rappresenta un capolavoro pucciniano come Madama Butterfly, Stefano Di Giusto prende di mira i senatori a vita – rispuntano i volti di Andreotti e Berlusconi –, Giampiero Ghiselli e Maria Chiara Franceschini c’invitano a riflettere sull’inquinamento causato dalla plastica, Edoardo Ceragioli immagina una bimba che protegge il suo orsacchiotto dalla visione dei mali del mondo. E poi una bella riflessione per mano di Libero Maggini sulle famiglie arcobaleno e di Matteo Raciti sulle malattie mentali.
Nelle maschere isolate, dove metà dei concorrenti è alla sua prima partecipazione assoluta al Carnevale, i fratelli Alessandro e Paolo Vanni hanno scelto come soggetto l’influencer Chiara Ferragni, una delle novità di questa edizione. Alla fin fine, forse, il più attuale di tutti è però il carro di un altro debuttante in prima categoria, Luciano Tomei: dicevano che dopo il lockdown ne saremmo usciti migliori, ma in realtà ci siamo tristemente ingrigiti. E allora ecco un clown-pittore che ridà un tocco di colore alle nostre vite. Si può fare, suggerisce il titolo. E facciamolo, dunque. Anche se sarà un Carnevale senza la folla accalcata sotto i carri e senza quella componente "anarchica" che rende quello di Viareggio unico rispetto agli altri carnevali del mondo. Pazienza: quest'anno è andata così. E speriamo che rimanga solo una piccola parentesi per cause di forza maggiore e null'altro.
La sfilata
Ci siamo. Con un occhio al tempo e una mano al Green pass, è dunque arrivato anche il giorno del primo corso mascherato di questa anomala - e speriamo unica - edizione del Carnevale di Viareggio. Abbracci proibiti, distanziamento sociale, mascherine (quelle chirurgiche) al volto sono l'esatto contrario di ciò che immaginiamo pensando ad una festa popolare come il nostro Carnevale. Ma il colpo di grazia finale allo spirito della manifestazione è arrivato con l'obbligo di restare seduti ognuno al proprio posto per l'intera durata della sfilata. Un divieto che - molto più del certificato verde obbligatorio per entrare all'interno del circuito - ha convinto un migliaio o forse più di "abbonati" (il numero viene tenuto misteriosamente segreto dalla Fondazione) a restituire il proprio biglietto cumulativo. Insomma, l'appeal di un Carnevale da vivere da spettatori inchiodati alle proprie poltroncine e senza coinvolgimento non fa battere il cuore. Almeno ai viareggini.Una riprova arriva anche dal fatto che - nonostante la capienza ridotta ad appena 5000 spettatori - in prevendita non si è ancora raggiunto il sold out che fino a qualche giorno fa sembrava quasi scontato. Ad onor del vero, sono rimasti invenduti solo una manciata di tagliandi (queste le notizie che arrivano dalla Fondazione) e che con ogni probabilità si esauriranno già questa mattina alle biglietterie della Cittadella (aperte a partire dalle 9). Ma la "caccia al biglietto" che in molti avevano pronosticato non c'è stata.
No al rito dell'uscita dei carri
Tornando alla sfilata inaugurale di oggi, il programma prevede una serie di appuntamenti che scandiranno la giornata. Ad aprirli, però, non sarà il "rito" dell'uscita dei carri dalla Cittadella visto che, nella rigida applicazione delle norme anticovid, è stato deciso di blindare la piazza consentendone l'accesso soltanto agli addetti ai lavori e agli autorizzati per evitare qualsiasi possibile forma di assembramento. Meteo permettendo (ma gli ultimi bollettini parlano di una giornata nuvolosa però senza pioggia), il corteo dei carri si muoverà dagli hangar intorno alle 14 con arrivo previsto dentro il circuito intorno alle 15 (i cancelli, però, saranno chiusi fin dalle 11).
Alzabadiera con Lippi
Come da tradizione, l'inizio del primo corso mascherato verrà preceduto dalla cerimonia di alzabandiera e sarà Marcello Lippi, ct della nazionale di calcio del 2006, ad issare sul pennone più alto di piazza Mazzini la Burlamacca. Proprio a Marcello Lippi, vero e proprio "ambasciatore" della città di Viareggio nel mondo, verrà consegnato il Burlamacco d'Oro special edition 2021, a 15 anni da quelle notti magiche.
L'omaggio a Raffaella Carrà
La cerimonia di apertura del Carnevale sarà anche il momento per rendere omaggio alla straordinaria icona dello spettacolo che è stata Raffaella Carrà. A lei è dedicata la "sigla" di questa edizione dei corsi ,ascherati. Il brano scelto è Chissà se va, sigla di apertura di Canzonissima di 50 anni fa, interpretato da Raffaella Carrà. Testimonial di questo omaggio sarà Sergio Japino. La sigla verrà interpretata da Marco Martinelli che, dopo la partecipazione al talent "Forte Forte Forte", era seguito da Raffaella Carrà come voce nuova. E sui canali social del Carnevale è online la videosigla con l'interpretazione gioiosa dei maestri costruttori.
La diretta Rai
Alle 18, in concomitanza con l'inizio del corso mascherato, si accenderanno le telecamere della Rai che trasmetteranno in diretta nazionale la sfilata. A condurre il racconto televisivo saranno Federico Monechi e Andrea Marotta. Tra gli ospiti: Marcello Lippi e l'imitatore, attore e comico Ubaldo Pantani. La diretta televisiva inizierà alle ore 18 e proseguirà fino alle 18,55. Una vetrina straordinaria per il Carnevale e per l'intera Città di Viareggio, sotto il coordinamento del co-direttore della TGR Carlo Fontana.
Carnevale in tv
I media nazionali e internazionali stanno seguendo questa edizione del Carnevale. Dopo il reportage di Sky Tg24 dell'inviata Chiara Caleo, andato in onda nei giorni scorsi, la Cittadella ha accolto ieri pomeriggio Valerio Scarponi, inviato della trasmissione "Oggi è un altro giorno" condotta su Rai1 da Serena Bortone, che si è collegato in diretta per raccontare gli ultimi preparativi in vista della sfilata di domani. Anche le telecamere Mediaset tornano a Viareggio dopo il collegamento in diretta con "Morning news" su Canale 5 per una serie di live nei telegiornali dal corso mascherato. Gli inviati di Associated Press documenteranno il Carnevale.
Green pass
Per accedere ai corsi mascherati è necessario che le persone con età superiore a 12 anni esibiscano, agli ingressi, il green pass oppure l'esito negativo del tampone Covid-19 effettuato nelle ultime 48 ore.Fondazione Carnevale e iCare hanno allestito un punto prevenzione anti Covid-19 in piazza Mazzini di fianco agli ingressi. I farmacisti effettueranno i tamponi antigenici rapidi al costo ridotto di 8 euro per i ragazzi tra 12 e 18 anni (purché siano cittadini italiani iscritti al servizio sanitario nazionale), e di 15 euro per i maggiorenni. Per i corsi del sabato il servizio tamponi sarà effettuato dalle 11 alle 18, mentre per i corsi domenicali dalle 11 alle 16.
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