I Carron diventano un film: cortometraggio con Anna Galiena per raccontare la famiglia dietro l’impresa di costruzioni
La presentazione al pubblico di Treviso dopo l’anteprima in forma privata a Venezia. Scritto e diretto dal regista Giancarlo Marinelli a vent’anni dalla morte del fondatore Angelo, è disponibile su YouTube da giovedì sera
TREVISO. Da una parte, un’azienda di costruzioni. Dall’altra, un’agenzia di comunicazione. A intrecciarne le strade, un prodotto culturale sui generis, pensato per raccontare in un modo nuovo la storia familiare dietro uno dei fiori all’occhiello del tessuto imprenditoriale trevigiano.
Carron e Ideeuropee insieme per “Carron - Codice d’Angelo”, il cortometraggio scritto e diretto dal regista vicentino Giancarlo Marinelli. Ventisette minuti di sceneggiatura originale su una vicenda di fantasia, inframezzata da aneddoti e flashback pescati nei ricordi dei cinque figli di Angelo Carron, patron dell’azienda, che attraverso il film rendono omaggio al padre nel ventesimo anniversario della scomparsa.
Trasmessa sul grande schermo in anteprima negli spazi della Regione del Veneto-Veneto Film Commission nel contesto della 78esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la pellicola viene presentata per la prima volta al Cinema Corso di Treviso e da giovedì sera è disponibile sul canale YouTube di Ideeuropee, che del film è produttore esecutivo.
Non la classica biografia, bensì una trama che viaggia sul filo di un enigma tutto da risolvere, un nodo intrecciato attorno vicissitudini private ed altre riguardanti l’impresa di costruzioni trevigiana, tenute insieme dagli stessi valori.
Un’opera d’arte fuori dall’ordinario, con protagonisti attori del calibro di Sebastiano Somma, nei panni di Angelo Carron, e Anna Galiena, nel ruolo di sua moglie Graziella. E poi nel cast anche Francesca Valtorta, Matteo Cremon, Fabio Sartor, Giulia Pelliciari, Anna Zago, Claudia Donin, Martina Baraldo.
San Zenone degli Ezzelini (sede dell’azienda Carron) e Mogliano Veneto, i luoghi in cui sono state girate le riprese.
Così il regista Giancarlo Marinelli: «Angelo ai figli raccomandava: “Non allargatevi troppo”. La Carron s’è allargata, eccome. Girando questo film ho pensato a cosa sarebbe successo se il padre al contrario avesse detto: “Allargatevi il più possibile”. Quale l’effetto? Forse l’azienda si sarebbe ristretta? L’impressione è che il padre e l’imprenditore avessero capito e previsto tutto. Angelo Carron è riuscito persino a concepire la sua assenza come un cantiere in perpetuo movimento nell’animo e nella memoria dei suoi figli. È stato capace di prendere la sua morte e farne il progetto di vita per chi resta. Immortalità d’Angelo. In un Codice».
«Sono trascorsi vent’anni dalla prematura scomparsa di nostro padre: un’assenza improvvisa – le parole di Arianna Carron – che ha inevitabilmente segnato le nostre vite di figli e di imprenditori. Accanto al vuoto che si è creato e che giorno dopo giorno si lega ai ricordi più personali, quello che ci ha lasciato è una grandissima lezione di vita che mai come oggi si dimostra attuale. Andare avanti insieme avendo una visione etica del vivere e del lavorare, condivisa e sinergica. Non dimenticare mai la forza e la fortuna di essere una famiglia e al tempo stesso un’impresa famigliare, con quel legame al territorio da cui tutto è nato. Una lezione che siamo felici ed onorati di poter omaggiare con questo cortometraggio».
«Le imprese sono colme di storie e la loro essenza non sono né i prodotti né i servizi erogati, bensì le persone e la loro esistenza, i loro valori, gli sforzi e i sacrifici» il commento di Piergiorgio Paladin, produttore esecutivo del film e titolare dell’agenzia di comunicazione integrata di Treviso Ideeuropee. Ancora Paladin: «Il cinema e la sensibilità di maestri come Marinelli sono il veicolo perfetto per raccontare e tramandare l’essenza delle imprese. Ringraziamo la Carron Spa che ci ha permesso di metterci alla prova nel mondo della produzione cinematografica, una bellissima opportunità arrivata nel nostro ventesimo anniversario».
La trama
Alla morte di Angelo Carron, avvenuta ormai vent’anni fa, un committente misterioso impone ai cinque figli di realizzare un progetto del padre, di cui però hanno solo degli indizi. Un mistero che ruota attorno al concetto di famiglia e al passaggio generazionale: uno dei sogni di Angelo Carron era proprio che i figli continuassero, uniti, l’impresa di famiglia.
Gli attori: Sebastiano Somma, Anna Galiena, Fabio Sartor, Francesca Valtorta, Giulia Pelliciari, Matteo Cremon, Anna Zago, Claudia Donin, Martina Baraldo.
Carron - Costruzioni Generali
Edilizia, restauro, grandi opere. Il Gruppo Carron è un punto di riferimento nazionale per il comparto delle costruzioni in ambito privato e pubblico. L’esperienza maturata in oltre mezzo secolo d’attività rende l’azienda, che ha sede in Veneto a San Zenone degli Ezzelini e opera su tutto il territorio italiano, un interlocutore ideale per i progetti più complessi ed esclusivi. A guidare l’azienda, dopo la scomparsa del padre e fondatore Angelo, è la seconda generazione rappresentata dai figli Diego, Arianna, Paola, Marta e Barbara. L’azienda ha chiuso il 2020 con una dimensione produttiva pari a 250 milioni di euro e un utile netto del bilancio consolidato in linea con l’esercizio precedente, pari a 9 milioni di euro.
Ideeuropee, Agenzia di comunicazione integrata
Agenzia di marketing e comunicazione, Ideeuropee nasce a Treviso nel 2001. Specializzata in servizi per una comunicazione integrata offline e online, l’azienda conta una squadra di quattordici tra collaboratori e dipendenti, guidati dal fondatore Piergiorgio Paladin, e una media di quaranta clienti continuativi all’anno. Imprese, associazioni, enti e istituzioni, dal mondo sportivo alla politica, dall’ufficio stampa all’organizzazione di eventi passando per la pianificazione di strategie sui social media.