Casi di Covid in crescita a Modena: l’Ausl aumenta i posti letto
MODENA. Ieri è andato in scena quello che ormai è un appuntamento fisso con l’Ausl. Un appuntamento utile per il punto sulla situazione Covid o per fornire indicazioni sulle vaccinazioni e, più in generale, sulle azioni di contrasto alla pandemia. Diversi i temi toccati dai professionisti che si sono messi nuovamente a disposizione della stampa. Ci sono ovviamente i numeri che caratterizzano la provincia e poi ci sono le istruzioni sul vaccino per i bambini. Senza dimenticare le novità che riguardano gli ospedali del territorio.
LA CARICA DEI 46MILA
Sono in calendario per il prossimo 16 dicembre le vaccinazioni anti-Covid per i bambini dai 5 agli 11 anni. Sono 46mila i giovanissimi della provincia di Modena: «In primis saranno vaccinati i bambini con fragilità, dal 16 dicembre al 22 toccherà proprio a loro. Dal 23, invece, spazio a tutti gli altri». Sono queste le parole di Andrea Spattini, responsabile della Pediatria di Comunità dell’Ausl. «Entro febbraio contiamo di aver già somministrato a tutti la seconda dose. L’intervallo tra una dose e un’altra, ricordiamo, è di 21 giorni per quanto riguarda i più piccoli. E già alla somministrazione della prima, i genitori usciranno con l’appuntamento per la seconda. Come di consueto arriveranno alle famiglie gli sms dell’Ausl con tutte le informazioni necessarie». Comprese quelle che riguarderanno le location per i vaccini: «Esattamente. Abbiamo scelto le sedi tradizionali, le pediatrie di comunità proprio quelle dove solitamente il bambino viene vaccinato. Ci saranno, poi, alcune strutture di supporto, ma come detto tutto sarà indicato con precisione».
pavullo in campo
L’aumento dei casi, seppur con numeri molto lontani da quelli dello scorso anno, hanno portato Ausl a lavorare sui posti letto nei vari ospedali. Il tasso di contagio aumenta a quasi 200 ogni 100mila abitanti, mentre i tamponi positivi sono il 7% di quelli processati. In crescita, come detto, sono anche i ricoveri. In difficoltà, fanno sapere dall’Ausl, l’assistenza domiciliare: da 3mila pazienti a oltre 4mila in due settimane. Le novità, di consegurnza, sono interessanti come conferma dal direttore generale Antonio Brambilla: «Sono 112 i ricoveri di Covid in questo momento, otto sono arrivati in ospedale per patologie diverse e poi sono stati riscontrati positivi al Covid. Il 50% non è vaccinato, l’altro 50% sì, ma è di età avanzata e soprattutto deve fare i conti con altre patologie. Undici pazienti sono in terapia intensiva. Al momento abbiamo a disposizione nei nostri ospedali 139 posti letto, di cui 14 in subintensiva e 11 in intensiva. La novità importante è che anche l’ospedale di Pavullo può contare su dieci posti in area medica. Inoltre abbiamo chiuso un accordo con Villa Pineta di Modena che mette a disposizione 40 posti per i pazienti Covid».
MASCHERINE ALL’APERTO
Il ritorno delle mascherine anche nei luoghi all’aperto, il tema è proposto al professor Andrea Cossarizza: «Credo che la mascherina resti fondamentale per stoppare il virus. Necessario è usare il buon senso: chiaro che se sono in un luogo all’aperto con tante persone attorno è meglio indossarla, se sono solo con il cane alle cinque di mattina non importa. Ripeto: buonsenso».
Per contrastare il Covid c’è, ovviamente, la campagna vaccinale: «Le somministrazioni giornaliere sono 4.856 – riprende Brambilla – puntiamo ad arrivare a 6mila»