Cade in una buca, si rompe un dito e chiede al Comune di Empoli 9.000 euro
EMPOLI. Stava tornando a casa dopo essere andata a riprendere la nipote a scuola. Proprio mentre scendeva dal marciapiede per attraversare sulle strisce penali è caduta inciampando in una buca sull’asfalto e si è rotta un dito del piede con una prognosi di quindici giorni. Così la donna, sessantenne residente a Empoli nella frazione di Avane, ha deciso di fare causa al Comune perché quell’affossamento del manto stradale «non era visibile, né percettibile». La richiesta avanzata all’amministrazione comunale attraverso il legale Cinzia Ruggiero è di poco più di novemila euro. La vicenda è avvenuta proprio nell’abitato di Avane in via Sandro Peruzzi, traversa della strada principale.
Erano le 16.30 quando la donna stava rientrando verso casa assieme alla nipote, che era appena uscita da scuola. Poche centinaia di metri sul marciapiede stretto che costeggia via della Motta e da lì attraversare verso la piccola piazza lungo cui corre via Peruzzi. L’attraversamento pedonale, proprio di fronte alla fermata dell’autobus, però presenta un avvallamento sull’asfalto. Ed è proprio su quell’affossamento che la donna è inciampata cadendo rovinosamente a terra. A quel punto sono stati chiamati immediatamente i soccorsi, dal momento che la signora non riusciva ad alzarsi. Per questo è stata trasportata al pronto soccorso del vicino ospedale San Giuseppe, dove gli è stata diagnosticata la frattura composta del quinto metatarso (l’indice del piede) con una prima prognosi di quindici giorni. Ma solo dopo ventuno «è stata dichiarata la completa guarigione, con riserva di postumi», in seguito ai controlli effettuati.
Una brutta esperienza che la donna e la sua famiglia hanno deciso di non lasciarsi alle spalle come se niente fosse. Tanto che, una volta ritirata la cartella clinica con tutti i referti medici dall’ospedale, si sono rivolti all’avvocato Cinzia Ruggiero di Empoli. Quest’ultima ha fatto recapitare negli uffici del Comune una richiesta di risarcimento danni da poco più di novemila euro, sostenendo che l’incidente accaduto alla signora era responsabilità diretta dell’amministrazione che avrebbe dovuto intervenire sull’affossamento del manto stradale o comunque segnalarlo. Nella fattispecie, l’avvocato Ruggiero ha notificato al Comune un atto di citazione in giudizio di fronte al tribunale di Firenze all’udienza fissata il 15 dicembre prossimo per «la responsabilità dell’ente al pagamento di tutti i danni biologici subiti, oltre alle spese vive sostenute per la guarigione».
L’amministrazione, dal canto suo, ha affidato l’incarico di resistere in giudizio all’avvocato Giuseppe Ranieri del Foro di Firenze. Pochi giorni prima il Comune aveva ricevuto un altra richiesta analoga da parte di un cittadino che era caduto, sempre a causa di una buca, mentre stava passeggiando sul ciglio di via del Cantone, la strada che collega la frazione di Pontorme e quella di Cortenuova. In quel caso la convalescenza dopo la frattura era durata addirittura due mesi e mezzo e aveva portato a conseguenze permanenti. La richiesta di risarcimento era stata, dunque, di quasi 14mila euro.
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