“Venere, natura, ombra e bellezza”: a Mantova ultimi tre giorni per la mostra a Palazzo Te
MANTOVA. Ultimi tre giorni di apertura della mostra a Palazzo Te “Venere. Natura, ombra e bellezza”: fino a domenica 12 dicembre è possibile visitare l’esposizione curata da Claudia Cieri Via, con importanti prestiti internazionali e capolavori dei maggiori maestri europei, da Cranach a Rubens, da Dosso Dossi al Guercino e al Veronese.
Domani (sabato 11 dicembre) sarà possibile visitare la mostra e il palazzo in orario serale fino alle ore 23.00, con ultimo ingresso alle 22. Terza tappa del programma espositivo “Venere divina. Armonia sulla terra” prodotto da Fondazione Palazzo Te, la mostra è un’occasione da non perdere per esplorare i diversi volti della dea. Che nasce dalle acque come Venere celeste e presiede alla rigenerazione della natura come Venere primavera. Sposa di Vulcano, è amante di Marte e innamorata di Adone. Ma soprattutto è madre di Cupido e con lui testimone di amori infelici. È possibile ripercorrere tutte queste molteplici valenze nelle sale di Palazzo Te. Il progetto espositivo, articolato in nove sezioni, si apre con esempi di statuaria antica, che rappresentano una Venere celeste e intangibile, simbolo della perfetta bellezza e dell’amore virtuoso, insieme a un prezioso esemplare del “De rerum natura” di Lucrezio appartenuto a papa Sisto IV.
Il percorso prosegue con manoscritti miniati, monete antiche e dipinti che consacrano Venere dea della bellezza, in cui è ninfa leggera e immagine del risveglio dei sensi e della natura. La raffigurazione di Venere nuda apre una finestra anche sul tema del modello: l’idea che si potesse prendere come soggetto una bellezza contemporanea, affiora all’inizio del Cinquecento, quando si teorizza l’esistenza delle Veneri viventi, muse ispiratrici degli artisti. Nelle stanze di Palazzo Te la dea è costantemente raffigurata.
La mostra si conclude con una sezione dedicata a Venere vincitrice dove, tra gli altri, troviamo “Venere, Cupido e Marte” del Guercino.