Sgominata a Fiume la banda degli assalti ai bancomat: bottino da 240mila euro in otto colpi

Il gruppo aveva colpito otto volte negli ultimi 11 mesi . L’esplosivo era di tipo militare

FIUME Specializzata nel fare esplodere bancomat e prelevare alla svelta il denaro in esso contenuto, agendo sempre con il favore delle tenebre. È la banda composta da sei uomini, residenti nella Regione del Quarnero e Gorski kotar e in quelle di Zagabria e Karlovac, di cui cinque sono stati arrestati e uno è invece latitante. Lo ha comunicato in conferenza stampa Blaženka Čačić, a capo del Dipartimento criminalità comune della Questura di Fiume, la quale ha subito aggiunto che indagini e arresti sono avvenuti nell'ambito dell'operazione di polizia intitolata Frankopan (Frangipane).

«Utilizzando esplosivo militare, la gang ha colpito otto volte negli ultimi undici mesi, impossessandosi di 1 milione e 800 mila kune (sui 240 mila euro, nda) – ha riferito la Cacic – gli arrestati e il latitante sono uomini compresi tra i 28 e i 56 anni d'età e il loro agire ha danneggiato bancomat di Erste, Zagrebačka, Raiffeisen e Hrvatska poštanska banka. Complessivamente i danni sono ammontati a 2 milioni e 650 mila (353 mila euro) e riguardano sportelli automatici, immobili e auto coinvolti nelle deflagrazioni che, verificatesi in ore notturne, non hanno per fortuna provocato danni alle persone». Sempre Čačić ha specificato che nessuno dei sospetti è dipendente delle Forze armate della Croazia e che in relazione alla contea fiumana hanno fatto esplodere bancomat a Castelmuschio, Crikvenica, Bribir e Skrad. Per quanto riguarda invece l'Istria, la banda ha fatto saltare in aria casse nei comuni di Buie e Sanvincenti. Nel mirino dei malviventi si sono trovati anche bancomat situati nelle regioni di Zagabria e della Lika e di Segna.

«Grazie a perquisizioni avvenute nelle settimane scorse nelle abitazioni dei sospetti – ha precisato Čačić – siamo riusciti a recuperare buona parte del denaro rubato, come pure esplosivo militare, detonatori, cavi elettrici e altro ancora. Voglio precisare che questo tipo di esplosivo non è in vendita pubblica e dunque i sei lo avevano acquistato sul marcato nero. Le indagini proseguono. Si tratta di un gruppo di persone altamente specializzato in colpi di questo tipo.

Quattro di essi sono stati fatti segno di un mese di custodia cautelare, tra cui il sospetto in fuga, mentre due potranno difendersi a piede libero, fermo restando l'obbligo di rispettare determinate misure cautelari». Rivolgendosi ai giornalisti, il questore fiumano Tomislav Diždar ha riferito che negli ultimi due anni e mezzo sono state arrestate cinque gang che facevano esplodere bancomat e rapinare banche nella regione che ha Fiume per capoluogo. «Il gruppo sgominato di recente era organizzato molto bene, ma siamo riusciti comunque a neutralizzarlo. Simili attività criminose rappresentano un grosso pericolo perché vengono usate cariche esplosive».