Altro lutto per il mesotelioma a Broni, addio allo storico del dialetto
BRONI
Il mesotelioma si è portato via un altro pezzo della storia di Broni. La comunità bronese dice addio a Francesco Bergonzi, ex funzionario di banca, storico locale e consulente per la Compagnia dialettale dell’oratorio, scomparso nei giorni scorsi a 75 anni. A settembre dello scorso anno, pur non avendo mai lavorato alla Fibronit o comunque a contatto diretto con l’amianto, gli era stato diagnosticato il mesotelioma, che, nonostante le cure a cui si era sottoposto, alla fine ha avuto la meglio.
Le passioni
Funzionario della Banca d’Italia fino al 2003, era un grande appassionato di storia locale e ha legato la sua passione al poeta-muratore bronese Gino Cremaschi: a lui, infatti, Bergonzi ha dedicato un volume di oltre 500 pagine, un’opera omnia, frutto di due anni e mezzo di ricerca, raccogliendo le sue 213 poesie.
«Stava preparando già un altro libro, dedicato alla storia del teatro bronese – rivela la figlia Paola – Proprio nei giorni scorsi aveva terminato la correzione delle bozze». Il teatro era la sua altra grande passione, tanto che era diventato consulente dei testi per la Compagnia dialettale dell’oratorio e si dedicava all’insegnamento del dialetto, dalla scrittura alla pronuncia, ai giovani attori.
«Francesco se ne è andato in silenzio, nel suo stile, discreto, umile, di una gentilezza d'altri tempi – ricorda il giornalista Marco Rezzani, uno dei “senior” della Compagnia -. Aveva una umanità profonda: bastava osservarlo quando accompagnava i bambini e i ragazzi della nostra Compagnia, che considerava come nipoti, nella lettura delle opere di Gino Cremaschi, in un dialetto molto diverso dall'attuale e più arcano, nella scoperta della poesia, con la sua dolcezza, il suo sorriso paterno, sempre con un incoraggiamento e un complimento. Ci mancherà questa sua umanità, non dimenticheremo il bene che ci ha donato».
Il cordoglio
Commosso il ricordo del sindaco Antonio Riviezzi: «La comunità bronese perde un grande appassionato di storia locale, una persona dall’animo molto nobile, un uomo di cultura e di valore – sottolinea il primo cittadino -. Dobbiamo essergli immensamente grati per l’immane lavoro di ricerca su Gino Cremaschi che gli ha permesso di recuperare scritti che non conoscevamo. Personalmente e a nome della città mi stringo ai familiari. È una perdita grandissima per la nostra comunità».
Oltre alla figlia Paola, Bergonzi lascia l’altro figlio Giorgio, la moglie Bruna. I funerali del si terranno oggi, alle 15, nella basilica minore di San Pietro. Oliviero Maggi