Il sindaco di Padova Giordani: «Basta cortei No vax». La richiesta presentata al prefetto
PADOVA. La richiesta al prefetto è stata precisa e diretta: stop a qualsiasi corteo no-vax e no-Green pass in tutta la città. L’intera Padova come area sensibile, anzi, insensibile alle istanze di chi non vuole vaccino, forme di protezione e restrizioni. Il sindaco Sergio Giordani non vuole mezze misure e, attraverso il suo assessore alla sicurezza, ha presentato ieri al Cosp la richiesta di interrompere una volta per tutte le manifestazioni e i cortei degli anti-vaccinisti, perché «c’è il diritto a manifestare, ma non può esserci per nessuno il diritto per di mettere a rischio la salute altrui». La decisione dovrebbe essere presa già oggi.
LA RICHIESTA AL PREFETTO
Ieri pomeriggio era programmato il Cosp, il comitato di ordine e sicurezza pubblica che si tiene in Prefettura e che vede la presenza di prefetto, questore, vertici delle forze dell’ordine e rappresentanti del Comune. All’ordine del giorno – come ormai è frequente nell’agenda dell’organismo – c’era la questione dei cortei no-vax in città, che ormai hanno raggiunto i trenta episodi, pur alternando successi e insuccessi. Per il Comune era presente l’assessore Diego Bonavina, che ha sottoposto al prefetto Raffaele Grassi una precisa richiesta del sindaco Giordani: vietare cortei e manifestazioni in tutto il perimetro cittadino. Ad oggi infatti sono semplicemente individuate delle aree urbane sensibili temporaneamente vietate allo svolgimento delle manifestazioni pubbliche (di qualsiasi tipo), e dunque anche dei cortei no-vax e no-Green pass. Si tratta di piazza Duomo, piazza delle Erbe, piazza dei Frutti, piazza dei Signori, il listòn, il tratto da piazza Cavour a via Roma, quindi piazza Garibaldi e via Umberto. I no-vax, anche con una invidiabile capacità camaleontica, hanno dunque potuto continuare le loro manifestazioni semplicemente cambiando location.
STOP A OGNI CORTEO
Ora il sindaco chiede un cambio di passo. «A Padova e provincia i contagi galoppano e adesso non c’è davvero più nulla da aspettare, serve agire con decisione e mettere un freno drastico alle continue manifestazioni no-vax che rappresentano un autentico problema di salute pubblica», è la posizione di Giordani. «Il prefetto, il questore e i suoi agenti con Arma dei carabinieri, Guardia di finanza e Polizia locale hanno fatto in questi mesi un lavoro duro e davvero eccellente: tutta la comunità deve essere loro molto grata. Io da sindaco sono stato eletto per rappresentare e tutelare le padovane e i padovani: anche la politica, oltre alle istituzioni, deve fare la sua parte e spero senza ambiguità da parte di nessuno».
Da qui la posizione netta: «È mio dovere dirlo forte: non sono più tollerabili eventi che mettono a rischio la salute di tutti con il virus che rischia di dilagare e la stragrande maggioranza dei cittadini che fa sforzi enormi, si vaccina e chiede in maniera sacrosanta protezione, salute e futuro».
Continua Giordani: «Le reiterate sanzioni per il mancato uso della mascherina opportunamente elevate dalle forze dell’ordine parlano chiaro: c’è chi delle regole per proteggerci tutti non ne vuole sapere. Serve quindi agire dentro questa consapevolezza per prevenire con forza: una sanzione amministrativa si paga in Posta entro sessanta giorni, ma un contagio da Covid può spesso presentare un conto che si salda in ospedale se non peggio e io non intendo per nessuna ragione che a pagarlo siano magari gli anziani, i più fragili ma anche loro stessi». Per Giordani sono intollerabili «atteggiamenti di noncuranza e di individualismo spinto. C’è il diritto a manifestare, non può esserci per nessuno il diritto di mettere a rischio la salute altrui». La richiesta avanzata al Cosp, dunque, è pensata per «riguadagnare la libertà di Padova in sicurezza». Il Comitato si è preso del tempo per valutare la proposta del sindaco e del Comune, ma è possibile che già nella giornata di oggi sia ufficializzata una decisione che propenda proprio verso una restrizione netta di queste manifestazioni. Sarà l’effettiva fine dei cortei no-vax in città?