Troppe code nei punti Covid, a Treviso tamponi anche dai pediatri
TREVISO. Un accordo tra l’azienda sanitaria di Marca e i pediatri di libera scelta per avviare le attività di screening con i tamponi sui bambini negli ambulatori. Il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, incontrerà il segretario della Fimp Giovanni Franco Battaglini, martedì 14 per passare alla fase operativa.
Dal 16 nel frattempo, partirà la campagna vaccinale anche per la fascia d’età tra i 5 e i 12 anni. Per i bambini verranno predisposte delle corsie apposite nei punti vaccinali, la puntura verrà effettuata dai pediatri su prenotazione per evitare attese.
Anche a questo servirà la riunione del 14. A imporre un piano specifico per gli under 12 è l’altissimo numero di contagiati riscontrato tra i bambini per i quali fino ad oggi non era prevista l’immunizzazione. Il tasso di positività nella popolazione da zero a 11 anni, è di 765,5 casi per 100.000 abitanti. «È un tasso elevatissimo per questo dico che è importante vaccinare anche i piccoli» ha detto Benazzi. Un dato che si riflette sulle scuole. Sono 591 le classi con contagi, tra quarantene (273) e monitoraggio.
esame veloce
L’azienda sanitaria sta distribuendo ai pediatri una macchinetta che permette di processare i tamponi in fluorescenza con tempi immediati di lettura dell’esito. I dottori decideranno in quali orari somministrare i test ai loro piccoli pazienti. Il coinvolgimento dei pediatri permetterà di tagliare le code nei Covid point del 30-40 %. La situazione nei centri è infatti molto difficoltosa. Anche ieri lunghe code di sono formate all’esterno delle sedi, in particolare della Dogana e alla Zoppas Arena.
A Conegliano i disagi sono stati causati dall’assenza improvvisa di due operatori che si sono ammalati. «Una linea produttiva è saltata – ha specificato il direttore generale dell’Ulss – abbiamo dovuto cercare immediatamente dei sostituti, ma non è facile perché il personale è tutto impegnato. Stiamo cercando personale per ridurre le code» Disagi anche alla Dogana con file dalle 7 del mattino anche ieri, e attese da un’ora e mezza a due ore. L’enorme mole di lavoro al quale sono sottoposti gli operatori sta ingenerando, in qualche caso, degli errori nella consegna della carta con il codice di accesso al risultato. Più di un genitore, tornato a casa , ha dovuto fare dietro-front per recuperare il proprio documento. «Ci raccomandiamo di non concentrarsi tutti nelle ore del mattino» è il messaggio che arriva dalla direzione sanitaria che mercoledì 8 ha registrato pochissimi accessi.
il personale
Per fare fronte al problema del personale che fatica a fare fronte a tutte le incombenze legate alla pandemia, sono arrivati ieri 3 medici e 4 infermieri, altri 3 medici e 5 infermieri saranno operativi a partire dal 17 dicembre. L’iniezione di operatori rientra nel pacchetto Figliuolo. Un aiuto arriverà anche dall’esercito. Un incontro a livello regionale è già programmato. «Questo personale lo useremo nei centri vaccinali» ha anticipato Benazzi che sta puntando a raggiungere al più presto le 9.000 punture giornaliere coinvolgendo anche i medici di famiglia per i più anziani, e aprendo nuovi punti vaccinali. Novità sarà l’ingresso di San Vendemiano che permetterà di sgravare le sedi di Godega Sant’Urano e di via Gore Vidal a Conegliano. —