A San Donà un parcheggio da 200 posti dove c’è il capolinea Atvo
SAN DONA’. Atvo trasferita alla “Porta Nuova” da piazza IV Novembre entro la fine del 2022. E al posto della stazione degli autobus potrebbe arrivare un parcheggio da 200 posti auto. Si è parlato in questi mesi di mercato del pesce e della frutta, tra le possibili ipotesi dopo il trasferimento degli uffici, ma è il parcheggio pubblico la soluzione più naturale per quest’area centralissima in cui i parcheggi scarseggiano dopo gli interventi in via Ancillotto.
Anche i commercianti del centro cittadino sarebbero favorevoli a questa soluzione, dopo anni di piste ciclabili ovunque e posti auto sacrificati. Per il momento Atvo non si è sbilanciata e il presidente, Fabio Turchetto, ha più volte parlato di questa idea di insediare un moderno mercato che porterebbe tanta gente in centro città. Ma quello di cui ha assoluto bisogno il centro sono i parcheggi, anche se in contraddizione con la linea dell’amministrazione che ha privilegiato le piste ciclabili e spinto i cittadini a non utilizzare l’auto o a farlo il meno possibile.
«Dopo il trasferimento dell’Atvo alla Porta Nord, l’azienda stessa realizzerà un parcheggio ad uso pubblico», dice il responsabile della Cgil Fiorenzo Veronese, che sopra l’immobile Atvo ha trasferito da poco gli uffici, «un parcheggio molto ampio che consentirà un’accessibilità migliore al centro cittadino, sede peraltro di una Casa di Cura praticamente sprovvista di parcheggi. E tutti noi sappiamo quanto questi servano per pazienti e famigliari».
Gli investimenti della casa di cura Rizzola, ormai di fatto quarto ospedale del Veneto orientale, a pochi metri di distanza dalla sede Atvo, non si giustificherebbero in assenza di determinate garanzie. E un parcheggio grande e fruibile è una di queste. La Porta Nuova, ex Porta Nord, vedrà la luce probabilmente a fine 2022 con il trasferimento dell’Atvo, quindi la nuova stazione ferroviaria con metropolitana di superficie, circa 500 metri dopo l’attuale a nord. E poi la Cantina dei Talenti, incubatore di impresa agroalimentare e infine la nuova area fieristica polivalente alla ex Confrutta.
Non è escluso che Atvo e altre realtà associative di categoria possano trasferire gli uffici nell’immobile Silos, realizzato a suo tempo dall’impresa Pavan, oggetto di fallimento e presto nuovamente all’asta. Questa area della città rappresenta pertanto il futuro dell’economia e dei trasporti. Ma l’immobile Atvo in pieno centro, nella cornice di piazza IV Novembre, diventerà strategico per altri obiettivi.
Ci sono progetti e studi per trasformarlo e considerare l’ipotesi di un grande mercato cittadino. Ma la vera svolta sarebbe il parcheggio di cui finora non si è parlato ufficialmente se non con le solite indiscrezioni più o meno volute per tastare magari il terreno.
La Cgil ne ha già avuto conferma al momento del trasferimento degli uffici da via Jesolo a piazza IV Novembre, e dunque presto l’azienda trasporti dovrà comunicare se esista un progetto in tal senso che consentirebbe al centro cittadino di rialzarsi dopo anni difficile di trasformazioni spesso traumatiche.