Ingrassare durante le feste di Natale è un grande classico, anche per gli irriducibili della forma fisica e delle diete: come resistere al piacere delle tavolate, alla convivialità, al piatto che il vicino di sedia passa all'altro vicino sotto al nostro naso, ai profumi di cose buone e vassoi pieni di prelibatezze in ogni angolo della casa? «Sì, è sempre difficile non lasciarsi andare, e non è raro aumentare di peso anche perché spesso durante le feste si fa meno movimento», osserva Giuliano Ubezio, dietista (su Instagram @doc_giuliano). La soluzione? «Per fare in modo che i chili di troppo non diventino un problema, basta essere anzitutto più consapevoli di cosa si mangia e di cosa si beve, come d'altronde dovrebbe essere per tutto l’anno», prosegue l’esperto, che ci ha suggerito sei regole per non ingrassare durante le feste di Natale. 

Le abbuffate sono solo quelle «comandate»

«Sembra scontato, ma non lo è dato che le occasioni conviviali durante le feste natalizie possono essere tante: la prima regola di buon senso per fare in modo da non prendere troppo peso è non trasformarle in una maratona culinaria. Se i pranzi e le cene importanti sono riservati a Natale e Capodanno sono gestibili, altrimenti smaltirle diventa decisamente più impegnativo», dice Giuliano Ubezio.

La colazione è sempre sacra

Il primo pasto della giornata è sempre il più importante, anche il giorno di Natale. «Saltare la colazione vuol dire arrivare più affamati a pranzo, e quindi mangiare più di quanto si dovrebbe o, ancora peggio, spiluccare prima di sedersi a tavola», dice Giuliano Ubezio.

E pure l'antipasto

«Non ha senso rinunciare all’antipasto per mangiare tanto primo e secondo, o viceversa: piuttosto, assaggiate quello che vi piace, inclusi panettone e frutta secca, ma in piccole quantità godendovi il piacere di stare a tavola. Cibi da evitare? Solo i carboidrati extra, come cracker, grissini, taralli, che spesso si spiluccano senza rendersene conto. Quel che conta è che pasti come quello natalizio siano dei momenti, un’eccezione, e mai la regola», dice Giuliano Ubezio.

Attenti all'alcol

«Un bicchiere di vino contiene tra le 80 e le 100 calorie: un falso amico dal punto di vista della dieta. Motivo in più per cui sarebbe meglio non esagerare: un paio di bicchieri e un ammazzacaffè come eccezione natalizia possono bastare», dice Giuliano Ubezio.

Recuperate continuando a mangiare, bene

«Gli effetti di una cena luculliana si possono “prevenire” o recuperare continuando a mangiare: un pranzo con più verdure e niente carboidrati come pane o pasta può bastare per saziarsi ma non arrivare a cena con tutta quella fame che ci fa rischiare di mangiare di più e, contemporaneamente, può essere utile per ritrovare l'equilibrio dopo una serata di stravizi. Questa è una regola che dovrebbe valere sempre: se si è allenati a mangiare in questo modo, cioè a seguire un’alimentazione corretta ed equilibrata, i cenoni delle feste non sono un problema per la linea», dice Giuliano Ubezio.

Evitate i digiuni fai-da-te

«Digiuno non significa non mangiare, ma seguire un’alimentazione corretta in determinate fasce orarie. Può essere molto efficace se fatto sotto controllo di un esperto, ma può essere pericoloso per chi soffre di patologie e inutile se fatto male. Per esempio, restare un giorno senza toccare cibo dopo il cenone di Natale, per poi rifare una tavolata luculliana il giorno dopo, non serve a nulla: è come correre per un’ora per partecipare a una maratona. Cosa fare allora? Mangiare in modo equilibrato e sano: una dieta corretta vi perdona pure gli stravizi di Natale», dice Giuliano Ubezio.

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