Chiesa di Quatrelle, tra una settimana via i sigilli dal cantiere
SERMIDE E FELONICA. Il cantiere della chiesa di Quatrelle, posto sotto sequestro lo scorso 21 settembre a causa di un grave infortunio sul lavoro, la settimana prossima verrà riaperto. Verranno tolti i sigilli da parte di Ats Valpadana, Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavori, ma è impossibile la riapertura della chiesa a Natale, come era in programma fino a qualche tempo fa, perché al termine dei lavori manca almeno un mese.
La conferma arriva direttamente da Ats, che in questi mesi ha seguito passo a passo la pratica per far sì che il cantiere torni in piena sicurezza dopo quanto successo. Il servizio, cosiddetto Spsal, ha impartito alle aziende appaltatrici del restauro post sisma della chiesetta, una serie di prescrizioni necessarie per continuare a lavorare. Per far ciò e consentire alle maestranze di entrare, qualche settimana fa il cantiere è stato dissequestrato; ora, sistemati tutti i ponteggi e in particolare i camminamenti intorno alla cupolina da cui l’operaio era caduto, e rivisto il piano sicurezza, il cantiere può essere riaperto.
L’altro ieri, giovedì, Ats ha posto di nuovo i sigilli di chiusura-pratica, dopodiché tra una settimana al massimo avrà luogo la riapertura definitiva.
Nel frattempo, l’operaio caduto da sei metri, un 59enne tunisino, residente ad Avellino, è ancora ricoverato in ospedale con svariate fratture e la prognosi supera abbondantemente i 40 giorni, che fanno scattare la denuncia penale nei confronti delle ditte responsabili del cantiere, la Midi de L’Aquila per cui - è emerso dalle indagini di Ats - il tunisino e il nipote lavoravano in nero, e la capofila dell’appalto, la Centro Restauri Piacentini Spa di Prato. Alcuni dei responsabili delle due imprese, a vario titolo, sono stati denunciati e dovranno rispondere in tribunale di lesioni.
«Una brutta notizia per l’operaio, ancora in ospedale - commenta il vicesindaco di Sermide e Felonica Annalisa Bazzi - ma finalmente una speranza per la chiesa dei nostri cittadini di Quatrelle, che da così tanto tempo non possono entrarvi. Speriamo di poterla rivedere presto».