Il Mantova deve vincere con la Pro Patria: in ballo punti salvezza e rapporto coi tifosi
MANTOVA. Nonostante il meteo dica il contrario, sabato 11 dicembre al Martelli farà caldissimo. Il Mantova, infatti, dopo il rocambolesco pari di Crema che ha scatenato la contestazione dei tifosi, gioca uno scontro salvezza fondamentale contro la Pro Patria.
I bustocchi condividono con i biancorossi il quartultimo posto in classifica ed è ovvio che l’Acm dovrà fare di tutto per vincere e staccarli, agganciando magari la zona salvezza, che ora è distante due lunghezze dopo che alla Pergolettese è stato tolto uno dei due punti di penalizzazione.
Vincere (e possibilmente convincere) è necessario anche per ricomporre la frattura con il popolo biancorosso. E mister Lauro, interrogato in merito, non lo nasconde di certo: «Siamo una squadra giovane e dunque la contestazione non aiuta, ma se facciamo il nostro certe cose non succedono. Tocca a noi fare una grande prestazione e trascinare i tifosi dalla nostra parte».
La vigilia è stata rovinata da un incidente occorso all’attaccante Lorenzo Bertini, che è caduto in bicicletta e venerdì sera è finito al pronto soccorso del Carlo Poma. Dimesso poco dopo, il 20enne per fortuna non ha fratture, ma è pieno di contusioni e abrasioni. Ieri mattina dunque non si è allenato con i compagni e oggi non sarà della partita. «Anche per questo motivo sto pensando di cambiare qualcosa in formazione - dice Lauro -, mi tengo qualche dubbio fino alla fine».
È probabile che il mister opti per cambiare anche il modulo tattico e varare una formazione più offensiva, con l’inserimento del trequartista Piovanello al posto del centrocampista Zibert.
Le altre novità, rispetto a Crema, sono i rientri in difesa di Pinton e Milillo al posto di Bianchi e dell’infortunato Pilati, nonché l’inserimento di Zappa in attacco al posto di Bertini. Insomma, una mezza rivoluzione, giustificata dalla brutta prova offerta a Crema. In panchina, fra l’altro, ci sarà il centrocampista Alessio Militari, primo rinforzo dal mercato di riparazione.
«Ci aspetta un’altra partita complicata - avverte Lauro -, sia perché magari troveremo una squadra più chiusa e sia perché l’importanza della posta in palio peserà a livello psicologico, per noi quanto per loro. Ma si tratta di uno scontro salvezza e dunque l’unica cosa da fare è tirar fuori una grande prestazione per riuscire a vincerlo».
Sull’altro fronte, l’ex di turno Luca Prina alla vigilia immagina una sfida molto equilibrata: «In questa partita si trovano di fronte due squadre che non vivono un momento sereno e dunque è difficile che ne venga fuori una bella partita. Credo che le palle inattive potrebbero incidere molto sulla contesa. Da parte nostra, la mia preoccupazione è che la squadra acquisisca la mentalità che serve quando si lotta per la salvezza. Bisogna avere equilibrio, saper soffrire e non uscire mai con la testa dalla partita».