Aeroporto di Gorizia, cinque le aziende interessate: a volersi insediare Skyproxima che produce droni
La Consortile ha perdite per 115 mila euro
GORIZIA Oltre alla delibera tappabuchi per riparare agli effetti del “no” all’assestamento di bilancio e oltre ai regolamenti sulle dotazioni della Polizia locale, il Consiglio comunale lunedì alle 16 è chiamato ad approvare la ricognizione periodica delle società partecipate.
E non serve essere Nostradamus per prevedere che buona parte del dibattito riguarderà la società di gestione dell’aeroporto Duca d’Aosta che, di recente, ha rinnovato i suoi vertici, portando alla presidenza Antonino Vivona, già vicepresidente della Consortile, già pilota della Pattuglia acrobatica nazionale (Pan) e comandante in Alitalia.
Intanto, c’è una buona notizia. Finalmente. All’avviso di manifestazione di interesse finalizzato all’individuazione di operatori economici o associazioni del settore aeronautico per l’avvio di nuove subconcessioni di aree e/o locali aeroportuali hanno risposto cinque soggetti del settore aeronautico e non «fra cui - spiega Dario Obizzi, assessore comunale al Bilancio - l’azienda Skyproxima che vuole produrre droni». È stata data, inoltre, in concessione un’area per l’hangaraggio di tre velivoli di Elifriulia e un’aula per il briefing. Altre scuole di volo hanno fatto richiesta di installarsi all’aeroporto Duca d’Aosta.
Ad evidenziarlo il report gennaio-ottobre 2021 redatto dalla Consortile che elenca gli interventi effettuati sullo scalo. La situazione contabile al 30 settembre scorso riporta perdite in formazione pari a 137.259 euro. «In realtà, la situazione - aggiunge Obizzi - è leggermente migliorata perché, a fine ottobre, il rosso era di circa 115 mila euro».
«Tra gli aspetti rilevanti segnalati dall’organo amministrativo vi è – si legge nella delibera che sta per approdare in aula – la dichiarazione relativa alla attuale fase di aggiornamento del Piano di ristrutturazione 2020-2024, soprattutto a seguito della pandemia e del contenzioso che vi è stato tra Enac e Mibatc: circostanze queste che hanno rallentato alcune attività previste nel Piano».
Nella nota integrativa al bilancio 2020 viene, poi, espressa dal Consiglio di amministrazione l’intenzione di attuare una revisione del Piano con la «probabilità che le prospettive di recupero dell’equilibrio economico ipotizzate in sede di approvazione del Piano in data 25 novembre 2019, con raggiungimento del primo margine positivo per l’esercizio 2022, saranno destinate ad essere procrastinate, secondo quello che verrà specificamente evidenziato dal Cda in occasione della annunciata revisione del Piano».
Venendo ai lavori effettuati: si è proceduto al completamento degli interventi di disboscamento al termine della pista di volo 9/27; sono stati affidati gli incarichi di manutenzione straordinaria per rimuovere e sostituire la rete metallica sul lato sud; sono stati eliminati i nidi di processionaria sugli alberi adiacenti all’entrata dell’aeroporto; i cinghiali non sono più all’interno dell’area Air-side, rimane tuttavia il problema dei caprioli visti i tanti varchi sulla rete del lato ovest: attualmente gli addetti antincendio usano dissuasori acustici per allontanare gli animali dalle aree di rullaggio.