Rfi rilancia il contestato progetto della galleria ferroviaria sul Carso: oltre 20 chilometri di tunnel fra Ronchi e Aurisina

TRIESTE Ora non è più solo un’ipotesi. Rete ferroviaria italiana ha annunciato giovedì 20 gennaio di aver avviato la progettazione dei 20 chilometri di galleria sul Carso previsti nel programma di velocizzazione della linea Trieste-Mestre. Nel corso dell’audizione in Consiglio regionale, i tecnici di Rfi hanno confermato di essere al lavoro sul contestato percorso fra Ronchi e Aurisina, con cui si guadagnerebbero fino a 10 minuti di percorrenza. La società assicura inoltre che entro il 2023 arriverà la prossima tranche di fondi per le varianti.

L’audizione è stata convocata per un aggiornamento sul progetto da 2 miliardi, che prevede il miglioramento tecnologico e modifiche al tracciato attuale, fino agli ingenti scavi nel friabile terreno dell’altipiano: ipotesi che il M5s annunciava trionfalisticamente come tramontata nel 2018, ma che era poi riemersa, tra i fischi di comuni, comunità e comitati. Sul tema la politica si divide: contrari Pd e M5s, favorevole la Lega (non quella isontina), molto critica Forza Italia.

Rebecca Pic Treni20012022 by Piero Tallandini on Scribd

«Abbiamo avviato il progetto di fattibilità sulla Ronchi-Aurisina», ha chiarito il responsabile del progetto Patric Marini, secondo cui «potrebbe sembrare l’ennesimo studio, ma è il tentativo di confinare il più possibile le criticità ambientali dei progetti precedenti». Inizialmente gli scavi avrebbero dovuto portare il binario veloce fino a Trieste, ma l’unica opzione di tunnel ormai in campo è da Aurisina al Trieste Airport. Il guadagno vale fra 6 e 10 minuti. L’intervento aumenterebbe anche la capacità dei treni merci e quindi del porto. Nei prossimi mesi Rfi chiederà di effettuare carotaggi nel sottosuolo: sarà il primo momento di confronto con gli enti locali.

Resta il fatto che su oltre 2 miliardi di valore stimato, sull’opera continuino a essere stanziati 232 milioni. Per Carlo De Giuseppe, responsabile commerciale di Rfi nel Nordest, «non ci sono dubbi che nei prossimi anni avremo i finanziamenti». Marini assicura che «i fondi per alcuni interventi arriveranno fra quest’anno e il prossimo: non siamo ancora alla fase delle gare». Le risorse a bilancio sono intanto sufficienti per l’aggiornamento tecnologico della linea («i cantieri partiranno nei prossimi mesi»), la progettazione delle varianti e la soppressione di alcuni passaggi a livello («le gare partiranno quest’anno»). Per le varianti dell’Isonzo e du Portogruaro è stata avviata la valutazione d’impatto ambientale, mentre è stata stralciata quella di Latisana, dove Rfi non trova l’accordo con il Comune.

Se l’ammodernamento tecnologico porterà un risparmio di percorrenza da 7 minuti, le varianti friulane comportano un taglio di altri 3 minuti, ma anche il miglioramento dei passaggi sui fiumi Isonzo e Tagliamento. Con la galleria del Carso si potrebbe arrivare a 20: su un’ora e 34 minuti che si impiega oggi con una Freccia da Trieste a Mestre. Le slide presentate da Rfi riportano un taglio di mezz’ora, qualora si limitasserole fermate a Trieste, Ronchi e Mestre, usando l’aeroporto come hub del trasporto locale.

L’assessore alle Infrastrutture Graziano Pizzimenti è favorevole alla galleria sul Carso, ma Forza Italia evidenzia con Giuseppe Nicoli che «ci sono forti contrarietà sul territorio e non c’è stata alcuna evidenza finora di soluzioni alternative». Per il dem Diego Moretti, «l’ipotesi di sventrare il Carso per 7-8 minuti è da scongiurare a tutti i costi. Non è ammissibile la condivisione della giunta Fedriga». Secondo il M5s Cristian Sergo, «né Rfi né la Regione hanno informato la cittadinanza sull’avvio della procedura di valutazione di impatto ambientale e nessuno ha spiegato a cosa serve la galleria, che costa un miliardo». —