Conegliano, plateatici ancora liberi arriva la proroga
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Incontro fra assessore Dario e city manager Bianco: «Rilanceremo la città». Dalla Regione 750 mila euro, ma serve subito un progetto
CONEGLIANO. Plateatici liberi fino a marzo e possibilità di chiedere nuovi spazi o ampliamenti: anche Conegliano conferma il provvedimento per bar e locali. Sarà sufficiente compilare un semplice modulo, non serve nemmeno il bollo, da presentare insieme alle planimetrie, allo Sportello unico delle attività produttive. In pochi giorni quindi dovrebbe essere concesso l’uso di suolo pubblico, per allargare i dehors e favorire così anche il distanziamento.
Il provvedimento rimarrà in vigore sino al 31 marzo.
Il 20 gennaio intanto è stato dato avvio al tavolo per il rilancio di commercio, turismo e cultura, con il city manager, Michele Bianco. In serata l’assessore alle Attività economiche e produttive, Yuri Dario, ha incontrato il professionista, nominato all’interno del distretto “Città bella e vivibile Conegliano 2030” .
«È il primo incontro di una serie per valutare i progetti», osserva l’assessore Dario. «L’approccio sarà in più ambiti, insieme al commercio rientrano altri settori come cultura e turismo. Oltre che con il sindaco Chies valuteremo insieme agli assessori Brugioni e Piccoli. L’obiettivo è migliorare il livello dei servizi e l’attrattiva della città».
C’è un budget preventivato in 750 mila euro, 250 mila euro arriveranno dalla Regione.
«Non hanno un vincolo, chiaramente vanno spesi nel rilancio del commercio e della città», aggiunge l’assessore Dario. «Il manager ci fornisce delle indicazioni, in tempi brevi dobbiamo assolutamente definire».
A maggio scade infatti la “deadline” fissata dalla Regione per presentare i progetti e ottenere i finanziamenti. Conegliano ha avuto lo svantaggio del commissariamento, attività di indirizzo politico e destinazione dei fondi non erano state attuate.
La stessa nomina del city manager Michele Bianco, che aveva guidato anche il distretto Urbecom della città di Treviso, era stata posticipata. Verrà domandata quindi alla Regione Veneto la possibilità di una proroga (a causa della pandemia erano già state allungate le tempistiche di sei mesi). «Non sappiamo se la proroga verrà concessa, quindi il target è chiudere il progetto entro maggio», spiega l’assessore Dario.
C’è da capire quale possa essere la ricetta per rilanciare il centro cittadino, che con il villaggio natalizio ha avuto una boccata d’ossigeno e vitalità. Ma molte vetrine rimangono vuote, anche locali commerciali in pieno centro, come in Corte delle Rose. C’è anche l’adiacente e nuovissima Corte Vespucci, che ha spazi commerciali e direzionali da riempire. Per non parlare del Biscione, dove i residenti si sono riuniti nello “Shopping center”, coinvolgendo associazioni per realizzare iniziative.
Dove però tanti locali rimangono sempre desolatamente chiusi, da anni. Shopping Center, Confcommercio e Confartigianato aveva già realizzato nell’aprile 2021 la bozza del progetto per riqualificare il Biscione come “Stazione Unesco colline del Prosecco”, presentata a tutti i gruppi che hanno partecipato alle elezioni.
Un contenitore che deve essere riempito di contenuti. La proposta era collocare lì realtà del settore vitivinicolo ed enogastronomico, l’ufficio turistico di Conegliano, biglietterie per diversi mezzi pubblici, bike sharing, un posto di polizia per aumentare la sicurezza.