Maser, marito e moglie morti di Covid a distanza di quattro giorni
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Entrambi erano ricoverati all’ospedale di Montebelluna. La donna era stata autista dello scuolabus dell’asilo parrocchiale
MASER. Prima se n’è andato il marito, poi, dopo quattro giorni, anche la sua compagna di una vita, entrambi colpiti dal coronavirus. Una vicenda, quella dei coniugi Bisconcin che ha addolorato e commosso tutto il Comune di Maser, e soprattutto la frazione di Crespignaga dove i due risiedevano.
Il 10 gennaio era mancato a causa del virus Renzo Bisconcin, 93 anni, quattro giorni dopo la stessa sorte era toccata alla moglie Amelia Adami, che di anni ne aveva 82. Saranno sepolti assieme, unica sarà la cerimonia funebre, la cui data non è stata però ancora fissata perché prima si attende che tutti i famigliari e i parenti siano negativizzati in modo che possano partecipare all’ultimo saluto.
A Maser, dove la pandemia ha già provocato parecchi lutti, la situazione attuale è piuttosto delicata sul fronte del Covid, e vede la presenza di 264 casi positivi su poco più di 5 mila abitanti. Si tratta di uno dei comuni del trevigiano dove la percentuale di positivi è tra le più elevate. Molti sono giovani.
La vicenda ha commosso tutti in paese anche perché entrambi erano molto conosciuti e benvoluti dalla comunità. Amelia Adami, tra le altre cose, in passato aveva guidato lo scuolabus dell’asilo parrocchiale, e in parrocchia si era data parecchio da fare con impegno e dedizione verso la comunità. Tanti maserini oggi adulti ricordano infatti quando salivano sul pulmino che li portava all’asilo e al volante vedevano lei. Amelia Adami, che li portava avanti e indietro da casa a scuola, li conosceva tutti, uno per uno.
Il marito invece aveva lavorato alla Sanremo di Caerano, storica azienda del territorio, e a quel tempo, negli anni d’oro dell’azienda di confezioni, si erano conosciuti e tra loro era sbocciato l’amore che li aveva portati al matrimonio e dalla loro unione erano nate tre figlie: Gabriella, Elisabetta e Chiara.
Difficile capire come e quando la coppia sia entrata in contatto con il virus. Da un paio di mesi la diffusione dell’epidemia ha subito una decisa accelerazione in tutta la provincia di Treviso, soprattutto nella fascia pedemontana, e purtroppo le occasioni di contagio si sono moltiplicate.
Dopo il contagio, tutti e due erano stati ricoverati all’ospedale di Montebelluna. Quando il cuore di Renzo Bisconcin si era fermato per sempre, lo scorso 10 gennaio, erano state preparate le epigrafi e tra chi ne piangeva la scomparsa c’era anche i nome della moglie, che sarebbe mancata quattro giorni dopo. La sorte li ha quindi accomunati anche alla fine.
Avevano trascorso una lunghissima vita assieme, assieme sono scomparsi, a distanza di soli quattro giorni, in chiesa saranno ancora fianco a fianco, uniti anche nell’ultimo saluto che sarà dato loro dalle tre figlie, dai quattro nipoti, dai vari parenti, dalla gente di Crespignaga, che li ricorderà sempre con l’affetto che meritano.