Polizia Locale, la promessa del vicesindaco «Il quarto turno? Due mesi e poi si partirà»
Nel giorno del patrono Lodi conferma l’impegno del Comune per le pattuglie di notte. Rimondi: 2021 difficile, ma agenti straordinari
festa e bilanci
Marcello Pulidori
Assente (giustificato. «Sono a Roma per lavoro», ha risposto ieri mattina al telefono) alla festa di San Sebastiano patrono della “sua” Polizia Locale, il vicesindaco e assessore alla sicurezza Nicola Lodi fa sentire anche dalla capitale la sua voce. Interpellato sulla questione più discussa che riguarda gli ex vigili urbani, oggi appunto agenti di Polizia Locale, il numero 2 del Comune non si fa trovare impreparato: «Il quarto turno? Tra al massimo un paio di mesi sarà realtà e finalmente potremo partire col servizio», sentenzia Lodi mentre sul treno sta facendo ritorno a Ferrara. Quasi inutile rilevare la importanza del tema. Il quarto turno, difatti, sarebbe quello notturno, il più richiesto dalla comunità, dai ferraresi e dalle stesse forze politiche. È di qualche ora fa, tra gli altri, l’intervento del responsabile legalità del Pd, Matteo Proto, il quale, interpellato sulle priorità delle forze dell’ordine estensi, non ha avuto dubbi nell’indicare proprio il quarto turno della Polizia Locale. Visto che l’annuncio non è il primo, ora staremo a vedere se le parole di Lodi verranno mantenute. «Abbiamo ancora necessità di completare l’organico del Corpo – ha aggiunto il vicesindaco – e dobbiamo assumere un certo numero di nuovi agenti. Credo che tra al massimo 2 mesi, dopo il confronto con i sindacati, il quarto turno della Polizia Locale partirà». L’introduzione del turno di notte rappresenta, dice ancora il vicesindaco Lodi, «un passaggio molto importante perché consentirà di sgravare carabinieri e polizia, e altre forze dell’ordine, da compiti (tipo gli incidenti stradali) e di avere così un controllo del territorio più capillare». Ma non è questo l’unico motivo.
la festa
Ma ieri è stato, soprattutto, il giorno del patrono della Polizia Locale, San Sebastiano, festeggiato (per la verità in maniera molto sobria) prima nella Chiesa del Gesù in via Borgo dei Leoni con la messa officiata dall’arcivescovo Gian Carlo Perego, poi dalla mattinata in sala consiliare dove sono stati premiati gli agenti distintisi nel corso del 2021 per interventi di particolare coraggio e spirito di servizio. Alla presenza delle autorità cittadine, tra le quali il comandante provinciale dell’Arma dei carabinieri Gabriele Stifanelli, del comandante della Polizia Provinciale, Laura Trentini, dell’assessore Marco Gulinelli (con fascia tricolore, in rappresentanza del Comune di Ferrara) e, ovviamente, del padrone di casa e cioè il comandante della stessa Polizia Locale, Claudio Rimondi, e dopo le parole del vescovo Perego che ha, in maniera sobria ma molto incisiva, ricordato la necessità di «recuperare i valori di solidarietà e altruismo che purtroppo stanno andando verso il loro esaurimento», gli agenti della “Locale” hanno potuto omaggiare il santo patrono, quel San Sebastiano che ricorre non soltanto ogni anno il 20 gennaio ma che fa mostra di sé in numerosissime opere d’arte essendo uno dei santi più venerati. Da anni l’attività della Polizia Locale, spesso ancora identificata con i “vecchi” vigili urbani, è profondamente mutata e prova ne è la fase di armamento (con la dotazione delle pistole di ordinanza) che il Corpo ha vissuto negli ultimi mesi. Compiti amministrativi, operativi, di polizia giudiziaria che hanno reso più corposo e impegnativo il volume degli interventi degli agenti della Polizia Locale.
Controlli, per esempio, molto dispendiosi sono stati, tanto per cambiare, quelli al quartiere Gad dove più volte la Polizia Locale è dovuta intervenire per risolvere situazioni di evidente e grave pubblico pericolo.
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