CORMONS Cormons rende omaggio alla vittoria di Remco Evenepoel nella tappa dell’Adriatica Ionica Race 2019 con un cartello celebrativo posto all’inizio della salita del monte Quarin, sulla cui cima il belga trionfò tre anni fa, ma emergono degli errori e arrivano gli strali dell’opposizione.
Tutto nasce dalla volontà dell’amministrazione Felcaro di celebrare i tornanti che portano alla sommità del monte attraverso cartelli con la scritta “Muro del Collio”: il primo ad essere posizionato è quello appunto sulla salita che porta al piazzale del monte. Un altro manifesto verrà posizionato nelle prossime settimane sulla salita di località Montona, e sarà dedicato ad un grande e sfortunato scalatore del recente passato, scomparso in seguito ad un incidente stradale nel 2017: Michele Scarponi.
Ma è sul cartellone posizionato alla base della salita del Quarin che si accendono le polemiche: presenta infatti alcuni errori, e dai banchi dell’opposizione c’è stata immediata levata di scudi. «Non è accettabile – sottolinea PpC – che si compiano sbagli da dilettanti per una struttura, che peraltro immaginiamo abbiamo avuto un costo, il cui fine dovrebbe essere valorizzare turisticamente il sito, salvo poi fornire ai turisti stessi informazioni errate». La presa di posizione riguarda i dati scritti sul cartello, nel quale si parla di 1.860 metri di lunghezza della salita, una pendenza massima del 13,6% e un dislivello di 274 metri. «Peccato – evidenzia ancora PpC – che i dati corretti siano: lunghezza 2,1 km, dislivello di 145 metri e pendenza massima del 15%. Come lavora questa amministrazione?».
L’assessore Massimo Falato replica: «L’errore è stato tecnico ma non importa: mi assumo la responsabilità e provvederemo a rivedere ciò che non è corretto. Si tratta comunque di una sterile polemica: si guarda il dito invece della luna. La tabella c’è e i turisti potranno godere anche delle informazioni fornite dal QrCode messo a punto dai ragazzi della Consulta Giovani, che ringrazio; in breve tempo sistemeremo il problema che ci è stato evidenziato». E proprio il lavoro dei giovani della Consulta va evidenziato perché permette al territorio di essere usufruito sotto il profilo turistico in modalità sempre più smart.